Öküz Kara Mehmed Pascià: differenze tra le versioni

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|successore3 = [[Sofu Mehmed Pascià]]
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{{Bio
|Titolo = '''[[Damat]]'''
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=== Governatore d'Egitto ===
Prima del suo primo mandato come gran visir, Mehmed Pascià fu nominato governatore dell'Egitto nel 1607, incarico che mantenne fino al 1611.<ref name=":2" /><ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":3" /><ref name=":4" /> Nel 1604, tre anni prima di assumere l'incarico, il governatore dell'Egitto ottomano [[Maktul Hacı Ibrahim Pascià]] fu assassinato dai ''sipahi'' ammutinati delle sue stesse truppe.<ref>{{Cita libro|nome=Michael|cognome=Winter|titolo=Egyptian society under Ottoman rule, 1517-1798|url=https://www.worldcat.org/oclc/560308324|accesso=2021-10-13|data=1992|editore=Routledge|lingua=en|pp=45, 96|OCLC=560308324|ISBN=978-0-203-16923-0}}</ref><ref name="worldcat.org">{{Cita libro|nome=M. W.|cognome=Daly|titolo=The Cambridge history of Egypt. Volume 2, Modern Egypt, from 1517 to the end of the twentieth century|url=https://www.worldcat.org/oclc/48139545|accesso=2021-10-13|data=1998|editore=Cambridge University Press|lingua=en|p=40|OCLC=48139545|ISBN=0-511-00422-2}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=M. A.|cognome=Cook|nome2=Asad Q.|cognome2=Ahmed|nome3=Behnam|cognome3=Sadeghi|titolo=The Islamic scholarly tradition : studies in history, law, and thought in honor of Professor Michael Allan Cook|url=https://www.worldcat.org/oclc/727944840|accesso=2021-10-13|data=2011|editore=Brill|lingua=en|p=159|OCLC=727944840|ISBN=978-90-04-21474-3}}</ref> Questo evento causò tre anni di instabilità in Egitto, con i successivi due governatori, [[Gürcü Mehmed Pascià|Hadım Mehmed Pascià]] e [[Yemenli Hasan Pascià]] incapaci di sedare completamente la ribellione. Quando Mehmed Pascià entrò in carica, i suoi metodi forti e la sua personalità gli permisero di sopprimere i ''sipahi'' e di abolire la "''[[tulba]]''", un pagamento forzato richiesto dalle truppe agli abitanti del paese per il loro mantenimento, che avevano imposto alla popolazione egiziana.<ref name=":0" /> Dopo essere sbarcato per la prima volta ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]], raccolse il sostegno pubblico visitando le tombe dei [[Mistica|mistici]] locali e trattando bene i mamelucchi, ordinando di riparare gli edifici e le strutture costruite dai mamelucchi.<ref name=":0" /> Procedette poi all'esecuzione dei [[Sanjak-bey|''sanjak-bey'']] che avevano permesso ai ''sipahi'' di imporre la ''tulba'' avvertendo tutti della stessa possibile sorte.<ref name=":0" />
 
Le tensioni raggiunsero l'apice nel febbraio 1609, quando i ribelli si riunirono nella città di [[Tanta]] e si incontrarono sulla tomba di [[Ahmad al-Badawi]], il mistico più popolare d'Egitto, per giurare che avrebbero resistito agli sforzi di Mehmed Pascià; iniziarono quindi a radunare truppe e a saccheggiare i villaggi per i rifornimenti.<ref name=":0" /> Mehmed Pascià raccolse anch'egli delle truppe, anche se alcuni dei suoi ufficiali suggerirono la diplomazia, che Mehmed accettò, inviando un [[muftī]] di nome Altıparmak Mehmed Efendi e un ufficiale a negoziare con i ribelli.<ref name=":5">{{Cita libro|nome=M. W.|cognome=Daly|titolo=The Cambridge history of Egypt. Volume 2, Modern Egypt, from 1517 to the end of the twentieth century|url=https://www.worldcat.org/oclc/48139545|accesso=2021-10-13|data=1998|editore=Cambridge University Press|lingua=en|p=19|OCLC=48139545|ISBN=0-511-00422-2}}</ref> Il muftī consigliò ai ribelli di cedere a "coloro che hanno autorità", e al rifiuto, le forze di Mehmed Pascià iniziarono a mobilitarsi.<ref name=":5" />
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=== Governatore di Aidin ===
[[File:CaravanseraiKuşadası (17).JPG|miniatura|Caravanserai Öküz Mehmed Pascià a Kuşadası.]]
Tra i suoi due mandati da gran visir, ricoprì la carica di governatore del [[Vilayet di Aidin]] (allora una provincia che copriva gran parte dell'[[Anatolia]] occidentale), e il suo governatorato è segnato dalla costruzione di un [[caravanserraglio]] a [[Kuşadası]], chiamato in suo onore [[caravanserraglio Öküz Mehmed Pascià]], volto ad attrarre il commercio internazionale attraverso il porto di lì (che si spostò, nel tempo, molto più verso il porto di [[Smirne|İzmir]] su preferenza dei mercanti europei). Il caravanserraglio di Kuşadası è usato oggi come hotel di lusso e centro commerciale. Ha fatto costruire un altro solido caravanserraglio a [[Distretto di Ulukışla|Ulukışla]] sulla strada per una campagna contro i [[Safavidi]] durante la [[guerra ottomano-safavide (1603-1618)]], che alla fine si concluse con una decisiva sconfitta ottomana.<ref>{{Cita libro|nomename=M. W.|cognome=Daly|titolo=The Cambridge history of Egypt. Volume 2, Modern Egypt, from 1517 to the end of the twentieth century|url=https://www."worldcat.org/oclc/48139545|accesso=2021-10-13|data=1998|editore=Cambridge" University Press|lingua=en|p=40|OCLC=48139545|ISBN=0-511-00422-2}}</ref>
 
=== Morte ===