Ferrovia Tirrenica: differenze tra le versioni

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== Storia ==
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{{Date_fer_tratto|nome = [[Roma]]-[[Civitavecchia]] (via [[Ponte Galeria]])|data = 24 aprile [[1859]]|note = <ref name = "ApertureTuzza">{{Cita web|url = https://www.trenidicarta.it/aperture.html|titolo = Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926|autore = Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato|wkautore = Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato|sito = www.trenidicarta.it|editore = Alessandro Tuzza|data = 1927|dataarchivio = 22 maggio 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210522061358/http://www.trenidicarta.it/aperture.html|urlmorto = no|cid = Tuzza|accesso = 18 ottobre 2021}}</ref>|campi_note = 6}}
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! Tratta
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! Inaugurazione<ref>{{cita libro|titolo=Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926| editore = Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato| città=Roma| anno=1927}} Vedi {{Cita web| autore=Alessandro Tuzza |data = 1997-2007 |url = http://www.trenidicarta.it/aperture.html |titolo = Trenidicarta.it |accesso = 15 gennaio 2012}}</ref>
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La [[ferrovia]] Tirrenica fu aperta a tratti nel corso della seconda metà del [[XIX secolo]]. Il primo tratto della linea, rappresentato dalla [[ferrovia Roma-Civitavecchia]], fu inaugurato nel [[1859]]; quattro anni dopo la [[ferrovia Leopolda]] venne allungata verso sud all'altezza di [[Livorno]]: il tracciato originale lasciava la [[stazione di Livorno Calambrone]] dirigendosi verso est, raggiungeva l'abitato di [[Collesalvetti]] e, attraversando l'entroterra [[Toscana|toscano]], si attestava presso [[Follonica]]. Nel [[1864]] la linea fu allungata sino a raggiungere il confine con lo [[Stato Pontificio]], rappresentato dal [[fiume]] [[Chiarone]], nel [[Comune (Italia)|comune]] di [[Capalbio]]. I due tronchi Livorno-Chiarone e [[Civitavecchia]]-[[Roma]] furono uniti nel [[1867]]: da allora fu possibile mettere in comunicazione la Toscana con Roma via [[treno]], il [[mezzo di trasporto]] che in quegli anni stava rivoluzionando la mobilità in [[Italia]].
 
Da subito la ferrovia riscosse un notevole successo grazie alla rapidità con cui garantiva lo spostamento sia di passeggeri che di merci tra l'Italia centro-settentrionale e la città eterna. Allo scopo di semplificare il tracciato e ridurre ulteriormente i tempi di percorrenza, nel [[1871]] fu aperto un [[Raccordo ferroviario|raccordo]] che collegava lo [[Stazione di Collesalvetti|scalo di Collesalvetti]] alla [[stazione di Pisa Centrale]]; ciò provocò le proteste degli abitanti di Livorno, che di fatto si vedevano tagliati fuori dalla direttrice principale.
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Proprio per non isolare l'abitato di Livorno e il suo importante [[Porto di Livorno|porto]], agli inizi del [[XX secolo|Novecento]] si decise di potenziare la ferrovia Tirrenica costruendo una variante di tracciato che semplificasse i collegamenti tra la città labronica e Roma. I lavori iniziarono nel [[1905]] e si conclusero cinque anni dopo, con l'apertura della linea litoranea Livorno-[[Vada (Rosignano Marittimo)|Vada]], che dato il notevole risparmio di tempo che permetteva acquistò immediatamente una grande importanza a discapito del tracciato originario passante per Collesalvetti, che entrò in una fase di declino.
 
{{Date_fer|tipo_tratti = Variante|tratti =
Negli anni il percorso della ferrovia non ha subito mutamenti di rilievo ed è stato dotato dei più moderni sistemi di controllo del traffico. L'ultima modifica al tracciato degna di nota risale al [[1990]], quando è stata inaugurata una variante alle porte di Roma: il nuovo [[Binario ferroviario|binario]] entrava nella capitale da ovest dopo aver lasciato la linea storica dopo la [[Stazione di Maccarese-Fregene|stazione di Maccarese]], attraversando diverse [[Galleria (ingegneria)|gallerie]] e garantendo un notevole risparmio di tempo rispetto al percorso originario passante per [[Ponte Galeria]], più lungo e curvilineo e in parte condiviso con la [[ferrovia Roma-Fiumicino]], che invece entrava nella città eterna da sud.{{clear}}
{{Date_fer_tratto|alignnome ="right" Livorno-Vada (via costiera)|data = 3 luglio [[1910]]|note = <ref>S. Ceccarini, ''La Stazione di Livorno Centrale: 3 luglio 1910 - 3 luglio 2010'', in "Il Pentagono", n. 6, giugno/luglio 2010, pp. 8-11.</ref><ref name = "ApertureTuzza"/>}}
{{Date_fer_tratto|nome = Roma Trastevere-Maccarese (via Aurelia)|data = 25 maggio [[1990]]|note = <ref>{{cita web|url = http://www.ilmondodeitreni.it/anello.html|titolo = Approfondimenti. La storia dell'anello ferroviario di Roma|autore = Omar Cugini|autore2 = Giovanni Giglio|accesso = 18 ottobre 2021|urlmorto = no}}</ref>}}
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Negli anni il percorso della ferrovia non ha subito mutamenti di rilievo ed è stato dotato dei più moderni sistemi di controllo del traffico. L'ultima modifica al tracciato degna di nota risale al [[1990]], quando è stata inaugurata una variante alle porte di Roma: il nuovo [[Binario ferroviario|binario]] entrava nella capitale da ovest dopo aver lasciato la linea storica dopo la [[Stazione di Maccarese-Fregene|stazione di Maccarese]], attraversando diverse [[Galleria (ingegneria)|gallerie]] e garantendo un notevole risparmio di tempo rispetto al percorso originario passante per [[Ponte Galeria]], più lungo e curvilineo e in parte condiviso con la [[ferrovia Roma-Fiumicino]], che invece entrava nella città eterna da sud.{{clear}}
 
== Caratteristiche ==