Giulio Beverini: differenze tra le versioni

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La famiglia Beverini apparteneva alla borghesia spezzina, nota nelle professioni dell’avvocaturadell'avvocatura e dell’impresadell'impresa armatoriale. Il giovane Giulio, completatigli studi, si dedica precocemente all’attivitàall'attività politica cittadina arrivando ricoprire varie cariche nella pubblica amministrazione.

Nel 1897, all’etàall'età di soli ventisette anni, è eletto sindaco in un periodo di forti contrasti legati allo sviluppo della città e si preoccupa di mantenervi la concordia tra le parti politiche.<ref>{{cita web|url=https://www.cittadellaspezia.com/2008/02/01/uno-spezzino-ai-vertici-della-camera-di-commercio-di-massa-27037/|titolo=Uno spezzino ai vertici della Camera di Commercio di Massa|sito=cittadellaspezia.com}}</ref> Dà l'avvio a molte opere che si erano rese necessarie alla nuova città quali la rete d'illuminazione elettrica<ref>La rete originale funzionava a gas.</ref> e il [[Rete tranviaria della Spezia|servizio tramviario]] cittadino. Altre cure dedica all'ampliamento del nuovo [[Porto della Spezia|porto mercantile]], all'urbanistica e ai servizi cimiteriali.

Consapevole della necessità di un ospedale cittadino fa anche dono alla comunità di un adeguato appezzamento di terreno e di un finanziamento per avviarne la costruzione<ref>L’OspedaleL'ospedale Sant’AndreaSant'Andrea che ne conserva un busto realizzato dallo scultore Nicola Nicolai.</ref>.

* ''Nel primo anniversario della morte di Giulio Beverini: 13 febbraio 1903'', monografia, Tip.Istituto sordomuti, Genova, 1903.