Donazione di organi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 1:
{{FL|medicina|ottobre 2021|Numerosi riferimenti all'Italia|arg2=diritto}}
{{LF|medicina|ottobre 2021|Numerosi riferimenti all'Italia|arg2=diritto}}
{{Infobox procedura medica|tipo=Procedura chirurgica|tipo2=Trapiantologia}}
La '''donazione di organi''' consiste nella rimozione di uno o più organi dal corpo per poterne fare utilizzi clinici quale un [[trapianto]].
 
La rimozione di un organo o tessuto da un organismo donatore è un prelievo di organi o tessuti; il termine espianto va riservato, invece, alla rimozione chirurgica di un organo precedentemente trapiantato e rimosso per diversi motivi,<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/salute/dizionario/espianto/index.shtml|titolo=ESPIANTO - Dizionario medico - Corriere.it|sito=www.corriere.it|accesso=9 ottobre 2021-10-09}}</ref> sebbene comunemente sia spesso usato nel senso di "prelievo".
 
== La donazione da cadavere ==
Gli organi da trapiantare possono essere prelevati da un soggetto deceduto, dopo che la sua morte sia stata accertata secondo le modalità previste dalla Legge (diverse a seconda degli Stati).
 
La morte consiste nella cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo (cervello e tronco encefalico). Vi si può arrivare in due modi:
 
* perché cessa la circolazione del sangue (es. per arresto cardiaco)
 
* perché l'encefalo subisce un danno molto grave e cessa di funzionare (es. trauma cranico, emorragia cerebrale, ischemia cerebrale). In questo caso si parla di [[morte encefalica]], spesso chiamata, seppur impropriamente, [[morte cerebrale]] riferendosi al termine anglo-sassone ''brain death''.
 
La morte dopo arresto cardiaco può essere accertata "con criteri cardiaci" cioè con la registrazione continua di un tracciato elettrocardiografico per almeno 20 minuti. Questo accertamento può essere eseguito da un medico e deve documentare l'assenza di attività del cuore, cioè l'assenza di circolazione del sangue.
 
Nei soggetti con lesioni encefaliche sottoposti a trattamento rianimatorio l'accertamento è sempre obbligatorio, indipendentemente dalla eventuale donazione di organi. In questi casi deve essere effettuato da un collegio medico costituito da tre medici specialisti: un esperto in neurofisiologia, un anestesista-rianimatore, un medico legale (o anatomo patologo, o medico di Direzione sanitaria); il collegio medico deve verificare, in un periodo di osservazione di almeno sei ore, la coesistenza di una serie di condizioni (tutte previste dalla legge) compatibili con la completa cessazione di tutte le funzioni dell'encefalo: stato di incoscienza, assenza di riflessi del tronco encefalico (struttura deputata a mantenere le funzioni fondamentali della vita), assenza di respiro spontaneo (apnea), assenza di qualunque attività elettrica cerebrale verificata tramite [[elettroencefalogramma]]
Line 56 ⟶ 57:
La Legge 1º aprile 1999 n. 91 istituisce il Sistema Informativo dei Trapianti (SIT) nell'ambito del Sistema Informativo Sanitario Nazionale, per la raccolta in un'unica banca dati, situata presso il Centro Nazionale Trapianti, delle manifestazioni di volontà, (favorevoli o contrarie) in tema di donazione degli organi e tessuti. Per quanto riguarda i riceventi, le liste di attesa sono gestite a livello regionale. Al SIT sono collegati i Centri Regionali Trapianto e le Aziende Sanitarie Locali, le quali, in base al citato D.M. del 2000, svolgono il ruolo di punti di raccolta delle dichiarazioni di volontà dei cittadini e di trasmissione, in modalità telematica, dei relativi dati al SIT. Il SIT è interconnesso con la banca dati contenente i testamenti olografi degli associati [[AIDO]], che in tempo reale vengono resi disponibili: al 2013 più di 1.230.000 adesioni raccolte, contro 141.000 dichiarazioni tramite le Aziende Sanitarie<ref>LE NOVITÀ DEL SISTEMA TRAPIANTI ITALIANO su salute.gov, 2013</ref>, con una prima legittimazione di fatto del [[testamento biologico]]. Dal 2013, è possibile iscriversi al SIT anche tramite l'ufficio Anagrafe di molti comuni aderenti
 
Per organi salvavita, in pazienti in condizioni di emergenza, l'andamento del trapianto deve essere seguito nel tempo, sulla base di un protocollo nazionale comune definito a cura del Centro Nazionale Trapianti. I dati devono essere raccolti in un registro nazionale.<ref>LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI IDONEITÀ' DEL DONATORE E PROTOCOLLI SPECIFICI, Criteri generali per la valutazione di idoneità del donatore, (Revisione del 1º marzo 2005)</ref>.
 
Il Centro Nazionale Trapianti e la Conferenza Stato-Regioni stabiliscono protocolli e linee guida comuni e nazionali, valide per i centri trapianto e le liste di attesa regionali, sul reperimento, trattamento, conservazione, trasporto e distribuzione, ovvero gestione delle liste di attesa e criteri di assegnazione.