Breviario romano: differenze tra le versioni
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La [[riforma liturgica]] successiva al [[Concilio Vaticano II]] ha sostituito il Breviario con la ''[[Liturgia delle Ore]]'', il cui testo completo è pubblicato in quattro distinti volumi (o cinque volumi, nel caso della Liturgia delle Ore in [[Rito ambrosiano]]), diversi per ogni periodo dell'[[anno liturgico della Chiesa cattolica|anno liturgico]]: [[Avvento]] e [[Natale]], [[Quaresima]] e [[Pasqua]] e due volumi per il [[Tempo ordinario]]. Il testo, e il relativo obbligo di sostituzione del Breviario, è stato promulgato da [[papa Paolo VI]] con la [[costituzione apostolica]] ''[[Laudis canticum]]'' del 1º novembre [[1970]].
Nel ''[[motu proprio]]'' ''[[Summorum Pontificum]]'' del 2007 è incluso il permesso per l'uso da parte di tutti "chierici costituiti ''in sacris''" (sacerdoti e diaconi <ref>Anche se presso alcuni istituti è possibile ricevere il suddiaconato, il [[suddiacono]] non è più considerato un chierico.</ref>) del ''Breviario Romano'' promulgato nel 1962 invece della ''Liturgia delle ore''.<ref>[http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20070707_summorum-pontificum.html Motu proprio ''Summorum Pontificum'' di Benedetto XVI, Art. 9 §3]</ref> Non autorizza invece l'uso di edizioni del ''Breviario Romano'' anteriori a quella del 1962, per esempio quella di [[papa Pio V]] del 1568.
== Note ==
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