Peppino Maggiore Di Chiara: differenze tra le versioni

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GiuseppeNel Maggiore Di Chiara nel [[1909]] fondò e diresse il [[mensile]] ''Il Babbio'', un giornale satirico che prese di mira, con grande coraggio e professionalità, le magagne della società siciliana e nazionale del primo ventennio del 1900. Fu vicino alla corrente politica che faceva capo, allora, a [[Vittorio Emanuele Orlando]] e [[Vincenzo Giuffrida]].
 
Giuseppe assistette, dopo una vera e propria lotta condotta fra [[Roma]] e [[Palermo]] (del cui comune era stato nel frattempo eletto consigliere) alla chiusura dedel "Il Babbio"giornale ad opera della [[censura Fascistafascista]], che era stata oggetto di molte pungenti satire pubblicate dal mensile.
 
Giuseppe Maggiore Di Chiara, affettoAffetto da sifilide, si suicidò nel [[1924]], gettandosi dall'ultimo piano di [[Palazzo Di Chiara]] a [[Palermo]].
Giuseppe assistette, dopo una vera e propria lotta condotta fra [[Roma]] e [[Palermo]] (del cui comune era stato nel frattempo eletto consigliere) alla chiusura de "Il Babbio" ad opera della censura Fascista, che era stata oggetto di molte pungenti satire pubblicate dal mensile.
Giuseppe Maggiore Di Chiara, affetto da sifilide, si suicidò nel [[1924]], gettandosi dall'ultimo piano di [[Palazzo Di Chiara]] a [[Palermo]].
 
==Bibliografia==
*G. Montemagno, "''Il babbìo. Storia della stampa satirica a Palermo"'', Sellerio 2013
*V. Prestigiacomo, "''La Città si Sveglia Fascista"'', Nuova Ipsa Editore, Palermo, 2012
*A. Chirco, M. Di Liberto, "''Via Libertà Ieri e Oggi"'', Dario Flaccovio Editore, 1999
*Luigi Chibbaro, "''Storia del Giornalismo in Sicilia"'', Tipografia Sansaini, Roma, 1957
*Pietro Lauro, "''Dal Periodo Fascista ad Oggi"'', in "''Centocinquant'anni della Camera di Commercio di Palermo"'' (1819-1969), edito a cura della Camera di Commercio, Industria e artigianato e Agricoltura di Palermo, 1969
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