Boleslao III di Boemia: differenze tra le versioni

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I nobili sopravvissuti al massacro mandarono segretamente messaggeri a Boleslao di Polonia e lo incitarono a salvarli. Il duca polacco acconsentì volentieri e invitò il suo omonimo ceco a fargli visita nel suo castello (probabilmente a [[Cracovia]]). Lì, la notte dello stesso giorno in cui era arrivato, Boleslao il Rosso fu intrappolato, accecato e imprigionato. Non tornò più in Boemia, probabilmente morendo in cattività circa trenta anni dopo. Boleslao il Coraggioso rivendicò il trono ducale per sé, invase la Boemia il giorno dopo la cattura e l'accecamento di Boleslao III e prese [[Praga]] senza alcuna seria opposizione, nonostante il trono fosse rivendicato da Jaromír; governò come duca Boleslao IV per poco più di un anno. Rinunciò quindi alle sue pretese sul ducato di Boemia e fu sostituito da Jaromír, che, sostenuto da Enrico II, entrò attraverso le porte di Praga e nel 1004 ricevette il ducato di Boemia come feudo dalle mani del re tedesco.
 
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
| 1 = Boleslao III di Boemia
| 2 = [[Boleslao II di Boemia]]
| 4 = [[Boleslao I di Boemia]]
| 5 = [[Biagota]]
| 8 = [[Vratislao I di Boemia]]
| 9 = [[Drahomíra (duchessa di Boemia)|Drahomira]]
|16 = [[Bořivoj I di Boemia]]
|17 = [[Ludmilla di Boemia]]
}}
== Bibliografia ==
* [[Tietmaro di Merseburgo]]. ''Cronaca''. Neu übertragen und erläutet von W. Trillmich, B. 1957.