Bologna Football Club 1909: differenze tra le versioni

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</ref> meglio noto come '''Bologna''' (o colloquialmente con la [[sigla]] ''BFC'', «''"Bologna Football Club''»"), è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na [[Società per azioni|per azioni]] con sede nell'[[Bologna|omonima città]] [[Emilia|emiliana]]. Milita in [[Serie A]], il massimo livello della [[Campionato italiano di calcio|piramide calcistica nazionale]].
 
Fondata il 3 ottobre 1909 da [[Emilio Arnstein]],<ref name="Fondazione">{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/la-nascita-del-bologna-f-c/|titolo=La nascita del Bologna|accesso=2 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181015042318/https://www.bolognafc.it/storia/la-nascita-del-bologna-f-c/|dataarchivio=15 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref> cadde in fallimento nel 1993 e si ricostituì a livello societario con l'attuale denominazione dopo aver acquisito nuovamente i diritti e il titolo sportivo del sodalizio precedente.<ref name="Fallimento">{{Cita news|autore=[[Giorgio Comaschi]]|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/19/il-bologna-non-gioca-piu-in-paradiso.html |titolo=Il Bologna non gioca più in Paradiso|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=19 giugno 1993|accesso=3 settembre 2018}}</ref> I [[colori sociali]] sono il [[rosso]] e il [[blu]] e la maglia di gioco è a [[Palo (araldica)|pali]] verticali alternati della medesima cromia.<ref>{{Cita|Bertuzzi, Monti|p. 18}}.</ref> Dal [[1927]] la squadra disputa le proprie gare interne nello [[Stadio Renato Dall'Ara]], nato come Stadio Littoriale e chiamato, dal dopoguerra fino al [[1983]], Stadio Comunale, il quale può ospitare {{formatnum:36462}} spettatori.<ref group=N name=ss/>
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{{Doppia immagine verticale|right|Bologna Football Club 1963-64.jpg|Bologna Football Club 1909 1998-99.jpg|255|Il Bologna dello scudetto del [[Serie A 1963-1964|1963-1964]]|Il Bologna nella [[Bologna Football Club 1909 1998-1999|stagione 1998-1999]], vincitore della [[Coppa Intertoto 1998|Coppa Intertoto]] e semifinalista di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]]}}
Nel corso del campionato della [[Serie A 1963-1964|stagione 1963-1964]], cinque giocatori del Bologna — &nbsp;[[Mirko Pavinato|Pavinato]], [[Romano Fogli|Fogli]], [[Paride Tumburus|Tumburus]], [[Marino Perani|Perani]] e [[Ezio Pascutti|Pascutti]] &nbsp;— vengono trovati positivi dopo gli esami effettuati un mese prima in occasione del match con il {{Calcio Torino|N}}.<ref name="Doping">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0096_01_1964_0055_0008_6059376/|titolo=Cinque calciatori del Bologna accusati di "doping, La capolista rischia la penalizzazione di tre punti|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=5 marzo 1964}}</ref> I calciatori, l'allenatore e il medico Poggiali sono squalificati per 18 mesi e il club penalizzato di tre punti.<ref name="palmares">{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/storia/palmares/|titolo=Palmares|accesso=15 febbraio 2019}}</ref> Tuttavia, le controanalisi dimostrano l'innocenza dei tesserati: i tre punti sono restituiti e le squalifiche annullate, permettendo il riaggancio in vetta dei Rossoblù all'{{Calcio Inter|N}}.<ref name="palmares" /> Il campionato termina con le due squadre appaiate al primo posto: per la prima volta si rende necessario uno spareggio, da giocare a Roma.<ref>{{cita|Chiesa, 2009|pp. 56-57, 59-60, 62}}.</ref> Pochi giorni prima, muore per infarto il presidente Dall'Ara, mentre sono in corso le discussioni con [[Angelo Moratti|Moratti]], presidente dell'Inter, sui dettagli per lo spareggio.<ref>{{Cita news|url=https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/rossoblu/2009/3-giugno-2009/dall-ara-presidente-una-vita-1501426481674.shtml|titolo=Dall'Ara, presidente da una vita|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=3 giugno 2009|autore=Cladio Santini|accesso=9 marzo 2020}}</ref> Il Bologna vince la sfida per 2-0, conquistando il settimo scudetto e prendendo parte per la prima volta alla [[Coppa dei Campioni]].<ref>{{cita news|autore=Germano Bovolenta|url=http://www.gazzetta.it/Dream_Cup/Primo_Piano/2007/07_Luglio/Bologna_64.shtml|titolo=Il Bologna di Bernardini e lo storico spareggio|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=7 luglio 2007|accesso=21 marzo 2018}}</ref>
 
In seguito, la società alterna allenatori e presidenti fino a quando [[Edmondo Fabbri]] guida il Bologna al successo nella [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]] e nella [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1970|Coppa di Lega Italo-Inglese]], entrambe conquistate nel 1970.<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognafc.it/onthisday-10-giugno-1970-la-nostra-prima-coppa-italia/|titolo=#OnThisDay: 10 giugno 1970, la nostra prima Coppa Italia|data=2016-06-10|accesso=2020-03-16}}</ref><ref>{{Cita|Chiesa, 2019|pp. 142, 144}}.</ref> Quattro anni dopo, il club supera il {{Calcio Palermo|N}} ai rigori e si aggiudica la sua seconda Coppa Italia.<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/speciali/coppa_italia/2007/archivio/1974.shtml|titolo=Coppa Italia 1973/74|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|accesso=2020-03-16}}</ref>