Galeotto II del Carretto: differenze tra le versioni

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'''Galeotto II Del Carretto''', ([[Finale Ligure]], 1452 - Finale Ligure, 9 febbraio 1482), marchese di Finale (1468-1482).
 
Figlio primogenito del marchese [[Giovanni I Del Carretto]] e di Viscontina [[Adorno]], nacque a Finale nel 1452 e fu battezzato con il nome di Biagio Galeotto, dai nomi del santo patrono di Finale (San Biagio) e del defunto zio paterno Galeotto I. Ereditò il piccolo stato feudale alla morte del padre nel [[1468]] e, dopo pochi mesi, fu eletto capitano annuale della Lega all'epoca esistente tra i signori Del Carretto e [[Scarampi]], possessori di quasi tutte le attuali Langhe, tra [[Savona]], [[Alba]] e [[Acqui]].
 
Legato ai duchi di Milano, nei primi anni fu affiancato nel governo del marchesato dalla madre. Investito del marchesato dal duca [[Galeazzo Maria Sforza]] il [[30 novembre]] [[1469]], su sua indicazione sposò in seguito Elisabetta [[Dal Verme]], figlia di Taddeo signore di Castel S. Giovanni, dalla quale non ebbe però discendenza.
 
Nel [[1477]], in occasione della rivolta di [[Genova]] al dominio sforzesco, fornì ampiamente aiuto militare agli sforzaSforza per riportare la città e le Riviere all'ubbidienza e l'anno successivo occupò la città di [[Noli]], che restò in possesso dei marchesi di Finale per un decennio. Nel [[1480]] il duca Gian Galeazzo Maria lo nominò consigliere ducale e negli anni successivi, insieme con la fazione [[Spinola]] e il conte di [[Tenda]] si oppose nella Riviera di Ponente ai tentativi dei Fregoso di imporre la propria supremazia.
 
Morì a soli trent'anni d'età il [[9 febbraio]] [[1482]], lasciando due figli naturali, Gian Giacomo (che fu cavaliere gerosolimitano e commendatore di S. Maria del Tempio in Milano e S. Giovanni di Valle d'Orba) e Ippolita, moglie di Nateo del Carretto, consignore di Camerana.