Ottone Brentari: differenze tra le versioni

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Figlio di un ufficiale giudiziario, Ottone Brentari seguì giovanissimo il padre in tutti i suoi spostamenti lavorativi a [[Rovereto]], [[Malè]] e [[Cembra]]. Compì gli studi classici a [[Rovereto]] e gli studi letterari, con indirizzo storico e geografico, all’università di [[Innsbruck]], [[Vienna]] e infine a [[Padova]] ove ottenne il dottorato nel [[1877]].
 
Intrapresa la carriera scolastica, insegnò dapprima a Rovereto, poi a Strino in Istria e a [[Catania]]. Fu direttore scolastico a Bassano del Grappa, ma nel 1893 abbandonò l’insegnamento e si stabilì a Milano per dedicarsi al giornalismo come collaboratore del [[Corriere della Sera]]. Scrisse per il Club Alpino Italiano ed altre numerose riviste e nel 1908 fondò la rivista turistica “Italia Bella”. Approfondì gli studi sulla campagna garibaldina del 1866 in Trentino e sulle biografie di patrioti trentini partecipi alle guerre risorgimentali italiane.
 
Approfondì gli studi sulla campagna garibaldina del [[1866]] in Trentino e sulle biografie di patrioti trentini partecipi alle guerre risorgimentali italiane.
Nel 1915 con lo scoppio della Grande Guerra, fervente irredentista, fondò la “Lega Nazionale Italiana”. Candidato nel 1921 al parlamento per il partito liberale democratico non fu eletto. Morì a Rossano Veneto nel 1921.
 
Nel 1915 con lo scoppio della [[Grande Guerra]], fervente irredentista, fondò la “Lega Nazionale Italiana”. Candidato nel 1921 al parlamento per il partito liberale democratico non fu eletto. Morì a Rossano Veneto nel 1921.
 
==Scritti==