Poesia didascalica: differenze tra le versioni

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Il più antico esempio è costituito dal breve [[poema]] ''[[Le opere e i giorni]]'' di [[Esiodo]], risalente all'VIII secolo a.C. contenente una serie di consigli per le opere [[Agricoltura|agricole]] delle singole [[Stagione|stagioni]]. Nel poema esiodeo il poeta impartisce agli uomini consigli pratici per l'attività fondamentale in una comunità agricola.
 
La poesia didascalica è diffusa nella [[Letteratura greca]] negli ''Antidoti'' di [[Nicandro]] (II secolo a.C.) e nel secolo precedente nell'opera di [[Arato di Soli]] ''"I fenomeni"'' ed è stata ripresa dalla [[Letteratura latina]] (con il capolavoro ''[[De rerum natura]]'' di [[Tito Lucrezio Caro|Lucrezio]]). <ref>[http://www.marginalia.it/mediawiki/index.php/Differenze_tra_la_poesia_didascalica_ellenistica_e_la_poesia_di_Lucrezio Differenze] tra la poesia didascaliva ellenistica e la poesia di Lucrezio </ref> Rientrano nel genere didascalico anche le "[[s:Georgiche|Georgiche]]" di [[Virgilio]], composte intorno al 30 a.C.
 
[[Immagine:Baruffaldi_1.jpg|thumb|200px|Frontespizio de Il Canapaio Tratto da Biblioteca Nuova terra antica]]