Cinema francese d'avanguardia: differenze tra le versioni

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Mentre in [[Russia]] divampava la fiamma della [[rivoluzione russa|rivoluzione]] e la [[Germania]] era afflitta da [[fame]] e [[inflazione]], la Francia viveva un periodo di benessere e di prosperità, grazie alla vittoria della [[prima guerra mondiale]] (con l'incasso dei relativi risarcimenti di guerra dalla Germania) e al forte sviluppo industriale. Si trattava di un proseguimento della [[Belle Époque]], anche se la fiducia [[positivismo|positivista]] verso la scienza era ormai superata.
 
Gli artisti si spinsero quindi a cercare un nuovo modo di guardare, che già alla fine del secolo precdenteprecedente aveva avuto nuovi traguardi nelle arti visive con le svolte pittoriche di [[Monet]] o [[Cézanne]]. Il cinema ebbe un rapporto privilegiato con la pittura e, in misura minore, con la letteratura.
 
Parigi era la grande capitale culturale d'Europa e i numerosi intellettuali ([[Guillaume Apollinaire]], [[Blaise Cendras]], [[Jean Cocteau]], [[Colette]], ecc.) scrivevano di cinema sulla rivista ''Film'', diretta da [[Louis Delluc]], che era il principale veicolo delle nuove idee. C'era convergenza circa la volontà di abbandonare i modelli narrativi del decennio precedente, considerati già stereotipati e banali, in favore di nuove sperimentazioni.