Gran Premio d'Argentina 1998: differenze tra le versioni

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== Gara ==
 
Quando si spengono i semafori [[David Coulthard|Coulthard]] e [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] sorprendono la Ferrari di Schumacher, ma il tedesco stavolta non demorde, attacca Hakkinen e lo ripassa alla variante. Dietro i tre transitano [[Eddie Irvine|Irvine]], [[Heinz-Harald Frentzen|Frentzen]], [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]], [[Jean Alesi|Alesi]], [[Alexander Wurz|Wurz]], [[Damon Hill|Hill]] e [[Giancarlo Fisichella|Fisichella]]; parte malissimo [[Ralf Schumacher]], che da quinto passa al 15° posto. Nei primi giri Frentzen viene prima infilato dal compagno di team Villeneuve e poi da [[Jean Alesi|Alesi]]. Nel frattempo, Michael Schumacher tallona Coulthard: al 5° giro lo scozzese sbaglia l'entrata in curva ed il ferrarista si getta nel varco lasciato libero dal rivale. Coulthard chiude però la traiettoria e i due si agganciano; ha la peggio il pilota McLaren, che va in testacoda e riparte sesto. Al 12°giro la Ferrari, che ha impostato la gara su due soste, stacca la Mclaren di Hakkinen di 12 secondi; seguono Irvine, Villeneuve, Alesi, Coulthard e Frentzen. Cominciano i ritiri; le prime due vetture costrette all'abbandono sono le Arrows di [[Pedro Diniz|Diniz]] e [[Mika Salo|Salo]], che si fermano al 13° e 18° giro insieme alla Stewart di [[Jan Magnussen|Magnussen]].
 
Al 12°giro la Ferrari, che ha impostato la gara su due soste, stacca la Mclaren di Hakkinen di 12 secondi; seguono Irvine, Villeneuve, Alesi, Coulthard e Frentzen. Cominciano i ritiri; le prime due vetture costrette all'abbandono sono le Arrows di [[Pedro Diniz|Diniz]] e [[Mika Salo|Salo]], che si fermano al 13° e 18° giro insieme alla Stewart di [[Jan Magnussen|Magnussen]].
 
Al 19° passaggio Ralf Schumacher va in testacoda; il pilota tedesco rientra ai box per controllare la vettura ma la squadra non scopre niente e lo rimanda in pista. Tre giri più tardi, sulla sua monoposto cede una sospensione e il tedesco finirà nuovamente e definitivamente fuori corsa. Alesi è il primo a rifornire, tutti si fermano meno le McLaren e le Benetton che optano per una sola sosta. Dopo il pit stop, Michael Schumacher è a soli 10" da Hakkinen e precede Villeneuve, Coulthard, Irvine, Frentzen e il duo Benetton Wurz e Fisichella. Al 35° giro Tuero si ferma inatteso al box Minardi; la sua sosta dura addirittura 41 secondi. Quattro giri dopo, caos anche al box Williams, con Frentzen che prima spegne il motore e poi oltrepassa il limite di velocità nella pit lane, subendo così uno stop & go che lo fa definitivamente dalle parti alte della classifica. Al 42° giro Hakkinen torna ai box per l'unica sosta, il finlandese rientra a 9" da Schumacher; seguono Irvine, Alesi, Wurz, Villeneuve e Coulthard. Al 47° giro Hill tampona [[Johnny Herbert|Herbert]], rompendo il musetto della Jordan e forando la gomma posteriore della Sauber. Hill riesce a raggiungere i box mentre per Herbert è il ritiro.
 
Al 35° giro Tuero si ferma inatteso al box Minardi; la sua sosta dura addirittura 41 secondi. Quattro giri dopo, caos anche al box Williams, con Frentzen che prima spegne il motore e poi oltrepassa il limite di velocità nella pit lane, subendo così uno stop & go che lo fa definitivamente dalle parti alte della classifica. Al 42° giro Hakkinen torna ai box per l'unica sosta, il finlandese rientra a 9" da Schumacher; seguono Irvine, Alesi, Wurz, Villeneuve e Coulthard. Al 47° giro Hill tampona [[Johnny Herbert|Herbert]], rompendo il musetto della Jordan e forando la gomma posteriore della Sauber. Hill riesce a raggiungere i box mentre per Herbert è il ritiro.
 
In testa alla corsa, Schumacher gira costantemente più veloce di Hakkinen; il suo ritmo fa sì che dopo la seconda sosta la sua Ferrari riparta davanti alla McLaren. Coulthard intanto infila Villeneuve all'entrata della chicane, ma il canadese non molla e cerca di risuperarlo: i due vengono a contatto, ne fa le spese Villeneuve che si ritira. Altro duello per il terzo posto fra Irvine e Wurz; l'austriaco prova una prima volta a superare il rivale al 60° giro, i due si toccano ma proseguono. Due giri dopo
l'austriaco riesce a conquistare la terza piazza. Comincia tuttavia a piovere; Wurz, per evitare [[Toranosuke Takagi|Takagi]] in testacoda è costretto ad uscire di pista; riesce a rientrare, ma Irvine è già passato. La pioggia finale fa diventare la pista scivolosa, ne fa le spese l'idolo di casa Tuero che esce rovinosamente di pista nel corso del 66° giro. Brivido finale anche per il leader Schumacher, che arriva lungo nella ghiaia ma controlla la vettura e rientra in pista.
 
Schumacher coglie la sua ventottesima vittoria, la prima stagionale, davanti ad Hakkinen che rafforza la sua leadership in classifica. Primo podio stagionale anche per Irvine, quarto Wurz autore del giro più veloce in gara, quinto l'ottimo Alesi e sesto Coulthard che chiude i piloti a punti. La Ferrari rinasce grazie anche alle gomme Goodyear, e si avvicina in classifica costruttori, portandosi 18 lunghezze dalla McLaren. Hakkinen ha adesso 12 punti di vantaggio su Schumacher e 13 sul compagno Coulthard.