Lorenzo Salimbeni: differenze tra le versioni

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Fu tra i principali esponenti del [[gotico internazionale]] in [[Italia]], e iniziatore della cosiddetta scuola sanseverinate.
 
Lorenzo, il maggiore d'età, è anche la personalità artisticamente più significativa della famiglia: mentre alcune delle opere rimaste sono attribuibili a lui solo, nessuna è stata assegnata con certezza al fratello. La loro produzione comprende principalmente [[affresco|affreschi]] di carattere sacro, dalla semplice immagine votiva alle grandi composizioni.
 
Lorenzo, entrato al servizio della famiglia [[Smeducci]], che godeva di un periodo di notevole prosperità economica con traffici oltre la regione, realizzò opere di stile aggiornatissimo, che testimoniano i vivaci scambi con il Veneto, l'Emilia e la Lombardia, attraverso la quale arrivavano i modelli transalpini. Importante è il ''[[Matrimonio mistico di Santa Caterina]]'', datato [[1400]] e aratterizzata da un vorticoso movimento delle linee dei panneggi, da colori irreali e da un minuto realismo nei dettagli.
 
Lo stile narrativo, a tratti ingenuo, antepone alla visione d’insieme il dettaglio aneddotico, la scena “di genere” che in alcuni casi finisce per relegare in secondo piano il soggetto religioso.
 
==Opere==
*Trittico con lo ''[[Sposalizio mistico di Santa Caterina]]'', firmato da Lorenzo e datato [[1400]], conservato nella [[Pinacoteca civica Tacchi-Venturi]] a San Severino Marche.
*''Storie di San Biagio'' ([[1406]]), conservate nella cripta della [[collegiata]] di [[San Ginesio]].
*''Storie di Sant'Andrea'' ([[1406]]-[[1410]]?), conservate a San Severino Marche.
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*''Crocifissione'' con le ''Storie di San Giovanni Battista'' ([[1416]]), nell'oratorio di San Giovanni Battista ad [[Urbino]], considerati il capolavoro dei due fratelli.
 
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