Gonzalo Fernández de Oviedo y Valdés: differenze tra le versioni

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fix Pedro Arias Dávila
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Tentò dapprima la fortuna a [[Saragozza]], seguendo la Corte regia, ma nel [[1497]] era già a [[Genova]], inaugurando nella città ligure la parentesi italiana della sua vita. Da Genova passò a [[Mantova]] dove stette, alcuni mesi, alla corte dei [[Gonzaga]], facendo la conoscenza del pittore [[Andrea Mantegna]], dopo che, per mezzo di [[Ludovico il Moro]], aveva già incontrato [[Leonardo da Vinci]].
 
Si legò poi alla corte papale di [[Papa Alessandro VI|Alessandro VI Borgia]], seguendo un nipote del papa, il giovane cardinale [[Juan Borgia (cardinale 1492)|Juan Borgia]] e approfittò del suo soggiorno a [[Roma]] per accrescere la sua già notevole cultura. Alla morte del suo protettore si spostò a Napoli, alla corte di [[Federico I di Napoli|Federico di Napoli]], ma la sua fu una permanezapermanenza relativamente breve perché, al dissolversi del regno dell’Italiadell'Italia meridionale, nel [[1503]], dovette rientrare in patria.
 
==Di nuovo in Spagna==