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== Scuole socratiche minori ==
 
Nella storia della filosofia le [[scuole socratiche minori]] dei [[cinici]] e dei [[Scuola megarica|megarici]] (questi per [[Diogene Laerzio]] sono gli eristi per antonomasia) vengono ricondotti all'eristica.
 
Fondate tra il [[IV secolo a.C.|IV]] e il [[III secolo a.C.]], queste scuole filosofiche partivano dal presupposto che non vi è alcuna possibilità per la conoscenza umana di giungere alla verità.

Per questo motivo qualsiasi [[opinione]] era sul medesimo piano di verità, ovvero di qualsiasi cosa, con opportune dimostrazioni e confutazioni, era possibile dimostrare il contrario.

Ciò implicava anche l'impossibilità della comunicazione intersoggettiva e l'abbandono di qualsiasi interesse politico. Erano

Queste scuole erano dette socratiche poiché i loro fondatori furonoerano stati discepoli di Socrate eche da lui acquisironoavevano acquisito soprattutto la tecnica dell'[[ironia]], la quale consisteva nel confutare le opinioni del proprio interlocutore facendolo contraddire o facendoe rendere consapevole della propria ignoranza, dell'impossibilità di definire una volta per tutte una verità.

Per [[Socrate]] l'ironia era solo la prima fase del suo metodo (''pars destruens''), per i socratici minori era invece il punto di arrivo. A queste scuole si devono anche degli importanti studi sul linguaggio e sulla logica. In particolare i megarici, come [[Eubulide]], elaborarono dei [[Dilemma|dilemmi]] sui quali s'interrogarono per secoli i logici.
 
A queste scuole si devono anche degli importanti studi sul linguaggio e sulla logica. In particolare i megarici, come [[Eubulide]], elaborarono dei [[Dilemma|dilemmi]] sui quali s'interrogarono per secoli i logici.
 
Le scuole socratiche minori che diedero il loro contributo all'eristica sono tre: