Jacques Champion de Chambonnières: differenze tra le versioni

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Rimasto vedovo, nel [[1652]] si risposò con Marguerite Ferret, figlia di un avvocato di corte. Nel [[1654]] tentò di entrare al servizio della regina [[Cristina di Svezia]], e, nel [[1656]], una corrispondenza con Christian Huygens informa del suo desiderio di trasferirsi ad [[Amsterdam]]. Musicista piuttosto superbo, nel [[1662]] cadde in disgrazia per essersi rifiutato di suonare il [[Basso continuo|basso]] in un'opera di [[Jean-Baptiste Lully]], compito che egli riteneva indegno. Il suo gusto smodato per il lusso e le sue spese eccessive fecero sì che sua seconda moglie lo lasciò.
 
L'incarico di [[Clavicembalo|clavicembalista]] del re ricoperto da Champion de Chambonnières, rifiutato da [[Louis Couperin]] per rispetto al suo scopritore, venne occupato da [[Jean-Henri d'Anglebert]], uno dei suoi studentiallievi. Chambonnières si dedicò allora alla pubblicazione della sua opera (due volumi, pubblicati nel [[1670]]). Nei volumi, però, non ci sono tutte le sue composizioni, ed alcune si trovano in diversi manoscritti, come il manoscritto Bauyn. L'intera sua produzione è composta da pezzi di danza non raggruppati in [[Suite (musica)|suite]]: l'interprete, al momento delle esecuzioni di musiche di Chambonnières, in genere costruisce lui stesso una [[Suite (musica)|suite]] scegliendo fra danze di [[Tonalità (musica)|tonalità]] correlate.
 
Chambonnieres adattò al [[clavicembalo]] gli elementi di danza delle suite e lo stile liutistico, consistente in [[Arpeggio|arpeggi]] ed [[Accordo (musica)|accordi]]. Questo stile caratterizzò la musica clavicembalistica francese per circa un secolo.