Padroado: differenze tra le versioni

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La Santa Sede delegò ai sovrani l'amministrazione della Chiesa locale. I sovrani ordinarono la costruzione di chiese; e nominarono sacerdoti e [[vescovo|vescovi]]. Così, la struttura del regno di Portogallo ebbe dimensioni religiose e politiche ad un tempo. Con tale trattato, molte delle tipiche attività della Chiesa divennero funzioni di potenti uomini politici. L'[[Inquisizione]] fungeva più nel determinare una politica secolare che la propria genuina funzione religiosa. Il ''Padroado'' venne modificato nel corso del tempo, ma le sue ultime vestigia non furono sopresse fino al [[Concilio Vaticano II]]. Per esempio, fino a questo concilio, era il capo di stato portoghese che conferiva la berretta cardinalizia al [[patriarcato di Lisbona|patriarca di Lisbona]].
 
Nel [[XVII secolo]] si ebbe un periodo di crisi del ''Padroado'' in seguito alla rottura dei rapporti diplomatici tra Portogallo e Santa Sede, che si protrarrà anche dopo la [[Guerra di restaurazione portoghese|Restaurazione]] del [[1640]].
 
Anche il pontificato di [[papa Gregorio XVI]] coincise con un momento di crisi del ''Padroado'', culminato con il [[breve apostolico|breve]] ''Multa praeclare'' del [[24 aprile]] [[1838]], con cui privava le diocesi indiane soggetto al ''Padroado'' di una reale giurisdizione, che passava ai vicariati apostolici sotto il controllo della Santa Sede. La situazione portò alla soppressione di fatto delle tre diocesi di [[diocesi di Cochin|Cochin]], di [[arcidiocesi di Goa e Damão|Cranganor]] e di [[arcidiocesi di Madras e Mylapore|São Tomé di Meliapore]], che ebbe termine solo il [[1º settembre]] [[1886]] con la bolla ''Humanae salutis'' di [[papa Leone XIII]], con cui si ristabilirono le diocesi.