Heeresgruppe Süd: differenze tra le versioni

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== Dopo Stalingrado ==
Com'è noto, la seconda fase dell'offensiva tedesca sul fronte sovietico si risolse in un completo fallimento. L'esercito tedesco, infatti, non disponeva di forze sufficienti per conseguire contemporaneamente due obiettivi così ambiziosi come quelli fissati da [[Hitler]]. Oltretutto, le unità dei paesi alleati ([[Italia fascista|Italia]], [[Ungheria]] e [[Romania]]) utilizzate per coprire i fianchi dell'avanzata tedesca non si rilevarono allo stesso livello delle truppe che avrebbero dovuto sostituire. Ciò indebolì ulteriormente le già precarie linee tedesche.<br />
Le forze tedesche in rotta furono costrette a riorganizzarsi arretrando di diversialcune centinaia di chilometri verso occidente; al [[Feldmaresciallo]] [[Erich von Manstein|von Manstein]] fu affidato il compito di stabilizzare il fronte e, contestualmente, fu assegnato il Comando del ricostituito Gruppo d'armate Sud.<br />
Facevano parte di quest'unità:
* II Armata corazzata''Panzerkorps'' SS ([[Paul Hausser|Hausser]])
* ArmataDistaccamento d'armata ''Kempf'' (Kempf)
* IV Armata corazzata ([[Hermann Hoth|Hoth]])
* I Armata corazzata ([[Eberhard von Mackensen|von Mackensen]])
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La VI Armata di Hollidt ereditava lo stesso nome di quella accerchiata e costretta alla resa a [[Stalingrado]], ma era di nuova costituzione.
 
L'abilità di [[Erich von Manstein|von Manstein]] non solo riuscì a stabilizzare un fronte che dopo la disfatta di [[Battaglia di Stalingrado|Stalingrado]] sembrava ormai prossimo al collasso, ma riuscì anche a realizzare un'offensivauna controffensiva: l'ultima che riscosse un pieno successo sul fronte orientale. Si tratta della [[terza battaglia di Kharkov]], dove le forze tedesche, equipaggiate in parte anche con i nuovi carri [[Panzer VI Tiger I|Tigre]], riuscirono ad assestareinfliggere ununa colpograve durissimosconfitta ai sovietici, riconquistando la città.<br />
Il successo di Kharkov ridiede speranza e fiducia ai tedeschi che attaccarono nuovamente le difese russe il [[4 luglio]] [[1943]] nel [[Battaglia di Kursk|saliente di Kursk]]. Si trattò della più grande battaglia di carri armati di tutto il secondo conflitto mondiale. Il Gruppo d'armate Sud, in particolare la IV Armata corazzata di HausserHoth, avrebbe dovuto svolgere il ruolo di braccio destro della tenaglia che avrebbe strettodovuto serrare i sovietici nell'area di [[Kursk]]; tuttavia l'eccessivo tempo perso nei preparativi dell'offensiva permise ai russi di prepararsi e di respingere l'attacco tedesco.<br />
Con il fallimento di quest'ultimo attacco, iniziò una generale controffensiva sovietica, che costrinse le forze tedesche a un vasto ripiegamento. Ancora una volta [[Erich von Manstein|von Manstein]] riuscì a evitare che il suo Gruppo d'armate Sud fosse sbaragliato completamente, assestandoloriuscendo a ripiegare sulla linea difensiva del [[Dnepr]].
 
 
=== Verso la capitolazione ===
L'offensiva che i sovietici lanciarono in [[Ucraina]] nell'inverno del [[1944]] sbaragliò le difese del [[Gruppo d'armate Centro]] e del Gruppo d'armate Sud. Solo grazie a una brillante ma sanguinosa operazione di sfondamento la I Armata corazzata, circondata dalle forze dell'[[Armata rossa]] riuscì a scapparesfuggire dalla sacca di Kamenets-Podolsky in cui era stata intrappolata: la maggior parte degli uomini venne tratta in salvo, ma molti mezzi preziosi furono abbandonati o distrutti.<br />
Sotto il peso della pressione sovietica, il fronte sud venne così nuovamente riorganizzato, allo scopo di porre ordine tra le truppe assai provate da lunghi anni di guerra. Il Gruppo d'armate Sud venne nuovamente diviso in due tronconi ([[Gruppo d'armate Nord Ucraina]] e [[Gruppo d'armate Sud Ucraina]]) al comando dei [[Feldmaresciallo|Feldmarescialli]] [[Walther Model]] e [[Ferdinand Schörner]]. [[Erich von Manstein]] fu così allontanato dal comando, anche lui a causa degli insanabili contrasti con [[Hitler]] sulla condotta della guerra.