Sibilla Cumana (Michelangelo): differenze tra le versioni

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| immagine=CumaeanSibylByMichelangelo.jpg
| grandezza immagine=300px
| titolo=La Sibilla cumanaCumana
| artista=[[Michelangelo Buonarroti]]
| data = circa [[15101511]] circa
| opera = dipinto
| tecnica=[[affresco]]
| altezza=375
| larghezza=380
| città = [[Città del Vaticano]] ([[Roma]])
| ubicazione = [[Cappella Sistina]], [[Musei Vaticani]]
}}
[[File:Michelangelo, sibille, cumana 02.jpg|thumb|250px|Dettaglio]]
'''''La Sibilla cumana''''' è un [[affresco]] della [[Cappella Sistina]], di 375x380 cm, realizzato nel [[1510]] dal [[pittore]] italiano [[Michelangelo Buonarroti]].
La '''''Sibilla Cumana''''' (350x380 cm) venne affrescata da [[Michelangelo Buonarroti]] nel [[1508]]-[[1510]] circa e fa parte della decorazione della [[volta della Cappella Sistina]], nei [[Musei Vaticani]] a [[Roma]], commissionata da [[Giulio II]].
 
==Storia==
L'opera fa parte di una serie di affreschi della volta della cappella in cui figurano, alternati, i [[Profeta|profeti]] del [[Vecchio Testamento]] e le [[Sibilla (mitologia)|Sibille]] pagane. L'iconografia [[Cattolicesimo|cattolica]] [[Rinascimento|rinascimentale]] mantenne le Sibille poiché, essendo dotate di poteri di preveggenza, preannunciarono la venuta del [[Cristo]].
Nel dipingere la volta, Michelangelo procedette dalle campate vicino alla porta d'ingresso, quella usata durante i solenni ingressi in cappella del pontefice e del suo seguito, fino alla campata sopra l'altare. La ''Cumana'' quindi, che si trova nella quintacampata a partire dalla porta, fu una delle figure della prima fase del secondo blocco, databile all'autunno del [[1511]].
 
==Descrizione e stile==
La figura della [[Sibilla Cumana]] è assisa su un trono in pietra con il busto ruotato verso la sua destra, diversamente dalle gambe; tra le mani tiene aperto il libro della profezia. Sia la sibilla che i due putti alle sue spalle hanno lo sguardo fisso sul libro aperto.
La ''Sibilla Cumana'' fa parte della serie dei ''Veggenti'', collocati su ampi troni architettonici sui peducci. Ognuno di essi è affiancato da un paio di giovani assitenti e sta in un grande scranno marmoreo, tra due plinti con finti altorilievi di putti a coppie, in varie posizioni. Il loro nome è scritto (in questo caso <small>CVMAEA</small>) in tabelle sotto la piattaforma che fa da base al trono, rette da un putto.
 
La posizione della [[Sibilla Cumana|Cumana]] nella campata centrale dell'intera volta ricorda la sua fondamentale profezia riportata da [[Virgilio]] nella IV egloga delle [[Bucoliche]], in cui prennunciò la nascita di un bambino nel regno di [[Augusto]] che avrebbe dato origine a una nuova progenie celeste in grado di riportare l'Età dell'oro: si tratta della più importante profezia in ambito apgano riletta in chiave cristiana, che spianò la strada al raccordo tra cultura classica e dottrina cristiana dell'[[Umanesimo]]. Si riteneva infatti che tutta l'umanità nella fase antica fosse vissuta nell'attesa della "Buona novella" e che Dio, sebbene si fosse manifestato in maniera più diretta ai profeti dell'[[Antico Testamento]], avesse trasmesso frammenti della Rivelazione anche ai pagani, in particolare tramite le [[sibilla|sibille]], sacerdotesse e veggenti.
La forza espressiva della sibilla è data dalle forme gigantesche e mascoline della sua corporatura, dai tratti marcati e rugosi del volto di vecchia, e dal copricapo che la fa assomigliare ad una donna che attende alla pulizia della casa. Dal punto di vista cromatico le tonalità arancioni del suo mantello contrastano con l’azzurro della tunica ed il verde del libro, creando così una armoniosità cromatica di grande effetto.
 
{{Portale|pittura|scultura}}
La [[Sibilla Cumana]] venne rappresentata da Michelangelo come una vecchia dalla corporatura gigantesca e mascolina (soprattutto nel muscoloso braccio nudo in primo piano), con la carnagione scura e il volto rugoso, dai tratti marcati. La possente volumetria, evidenziata dalle profonde ombreggiature, le dà un risalto scultoreo e un notevole effetto dinamico. Essa è assisa sul trono con il busto ruotato verso sinistra, diversamente dalle gambe; tra le mani tiene aperto il libro della profezia, con un'espressione dura e concentrata che sembra sforzarsi per decifrare il significato delle scritture, appoggiato su un cuscino sopra il lato sinistro del trono. Anche i due putti alle sue spalle hanno lo sguardo fisso sul libro aperto. Altri rotolo si trovano in una bisaccia appesa su questo stesso lato del trono.
 
Dal punto di vista cromatico le calde tonalità arancioni del suo mantello aono bilanciate dall'azzurro della tunica e il verde del libro, creando così una armoniosità cromatica di grande effetto.
 
==Bibliografia==
* Pierluigi De Vecchi, ''La Cappella Sistina'', Rizzoli, Milano 1999. ISBN 88-17-25003-1
 
==Voci correlate==
*[[Volta della Cappella Sistina]]
 
==Altri progetti==
{{ip|commons=Category:Sistine Chapel ceiling - Cumaean Sibyl}}
 
{{Portale|pittura|scultura}}
 
[[Categoria:Volta della Cappella Sistina]]