Capitolato d'appalto: differenze tra le versioni

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I capitolati sono classicamente in uso in contratti di appalto riguardanti l'[[edilizia]], ma di fatto sono impiegati in tutti i campi in cui taluno (appaltatore) si impegni ad eseguire in un prossimo futuro la realizzazione di opere o più genericamente prestazioni a favore dell'appaltante; più in generale ancora, il capitolato disciplina la futura fornitura ed erogazione di beni e servizi, e può avere forme specifiche per la materia di interesse, eventualmente dipendenti da schemi tipizzati. Ad esempio, un "capitolato di sicurezza" concerne la cosiddetta "messa in sicurezza" di un sito, di un impianto o di un macchinario, e contiene pertanto i dettagli esecutivi pratici della prestazione convenuta di solito con riferimento a normative tecniche prescrittive od indicative sulla materia<ref>Andrea Bassi, ''I costi nella sicurezza in edilizia'', Maggioli, 2008 - ISBN 8838747245</ref>. Oppure un documento di analogo contenuto è il capitolato di [[outsourcing]], con il quale tipicamente un'azienda demanda ad un'altra azienda ad essa estranea l'esecuzione di talune prestazioni in favore dei propri clienti<ref>Alessandro Amadio, ''Supply chain excellence. La supply chain management, il networking strategico, l'outsourcing integrato, il miglioramento continuo, il controllo delle performance'', FrancoAngeli, 2006 - ISBN 884647614X</ref>. Talora la modalità realizzativa, e quindi la qualità dell'opera risultante, può essere riferita genericamente alla "miglior [[regola dell'arte]]", per la cui determinazione ed adattabilità al caso si fa riferimento alle raccolte di usi e consuetudini<ref>In [[Italia]] queste raccolte cono curate e rese disponibili dalle [[camere di commercio]].</ref> o simili fonti.
 
Il significato contrattuale del documento è la lista dei requisiti della prestazione dell'appaltatore che l'appaltante giudicherà soddifacente<ref>Eugenio De Carlo, ''La contabilità nei lavori pubblici'', Halley, 2005 - ISBN 8875890870</ref>. Casi particolari riguardano perciò i capitolati per appalti concessi da [[enti pubblici]], specialmente se l'appalto è soggetto ad indizione di [[Gara d'appalto|gara]] per l'[[aggiudicazione]], nel qual caso il loro contenuto può dipendere da [[norma (diritto)|norme]] specifiche sino ad un elevato grado di dettaglio.
 
I capitolati per ogni genere di prestazione possono essere generali e speciali. Generali sono quelli che contengono condizioni che possono applicarsi indistintamente a tutti gli appaltatori di un dato appaltante per determinati tipi di prestazione; spesso comprendono anche l'indicazione delle modalità da seguirsi per le gare. Ne è un noto esempio il [[capitolato generale delle opere pubbliche]]<ref>O ''capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici''.</ref>. Nel capitolato generale possono inoltre essere previste le modalità per la risoluzione arbitrale della controversia insorta durante l'esecuzione del contratto. Il capitolato generale non è quindi necessariamente legato ad un contratto specificamente siglato fra le parti che gli daranno esecuzione, ma costituisce il più delle volte una sorta di proposta di contratto unilaterale per precisare anticipatamente a quali condizioni (in teoria, a quali sole condizioni) l'appaltante accetterà di sottoscrivere un contratto.