Monismo anomalo: differenze tra le versioni

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Il monismo anomalo deriva da queste tre premesse o principî:
 
# '''Principio delld'interazione causale''': glialmeno alcuni eventi fisicimentali sonointeragiscono incausalmente grado di causare glicon eventi mentali, e viceversa.fisici
# '''Principio del carattere nomologico della causalità''': ognidove causa ècausalità l’esemplificazionedeve diesserci una legge fisica(gli eventi che stanno in relazione di causa e effetto ricadono sotto leggi strettamente universaledeterministiche).
# '''Principio dell'anomalia del mentale''': non esistonovi sono leggi psico-fisichestrettamente universali;deterministiche leggi,sulla cioè,base chedelle consentanoquali dipoter prevedere in modo certo un dato evento mentale dae unospiegare fisicogli (oeventi viceversa)mentali.
 
Dato che, in effetti, l’identità delle occorrenze è una conseguenza logica delle premesse ora esposte, difendere o attaccare il monismo anomalo significa difenderne o attaccarne le premesse. Il primo principio potrebbe non essere accettato dai teorici dell’azione [[Ludwig Wittgenstein|wittgensteiniani]]; il secondo potrebbe non ricevere accoglienza universale in tutte le [[filosofia della scienza|filosofie della scienza]], ma è forse il meno problematico; quello di gran lunga più controverso è invece il terzo, tanto da far sembrare l’intera argomentazione una petizione di principio. Davidson, comunque, argomenta anche in modo indipendente a favore del principio dell'anomalia del mentale, sulla base di considerazioni [[olismo|olistiche]] (vedi alla voce a lui dedicata).