Navigare necesse est, vivere non est necesse: differenze tra le versioni

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'''''Navigare necesse est, vivere non est necesse''''' ("Imbarcarsi è indispensabile, vivere no"), anche noto nelle sue variazioni '''''navigare necesse est, vivere non necesse est''''' o '''''navigare necesse est, vivere non necesse''''', tra le quali {{cn|quest'ultima appare la più corretta}}, è l'incitazione che, secondo [[Plutarco]] nella Vita di Pompeo (50,2), [[Pompeo]] diede ai suoi marinai, i quali opponevano resistenza ad imbarcarsi alla volta di [[Roma]] a causa del cattivo tempo.
 
È l'incitazione che, secondo [[Plutarco]] nella Vita di Pompeo (50,2), [[Pompeo]] diede ai suoi marinai, i quali opponevano resistenza ad imbarcarsi alla volta di [[Roma]] a causa del cattivo tempo.
 
==Fortuna==
Venne ripresa dalla [[Lega anseatica]], della quale divenne il [[motto]] e da [[Gabriele D'Annunzio]] che la prese come motto di vita eroica. È anche il titolo di un famoso articolo di [[Benito Mussolini]] su ''[[il Popolo d'Italia]]'' il primo giorno del [[1920]].
 
[[Fernando Pessoa]] ha ripreso questa massima nel poema ''Navegar é preciso'', citato testualmente a sua volta da [[Caetano Veloso]], nella sua canzone ''Os Argonautas'' ([[1969]]): "''Navegar é preciso''/''Viver não é preciso''".
 
Tradizionalmente viene citata ad indicare il disprezzo per le necessità contingenti e l'esaltazione di ideali ulteriori.