Lavochkin Gorbunov Gudkov LaGG-3: differenze tra le versioni

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=== Impiego operativo ===
Il LaGG-3 era giunto ai reparti della VVS nel 1941 e venne impiegato senza indugio fin dai primi momenti dell'[[Operazione Barbarossa|invasione]] [[Germania nazista|tedesca]] e, più a nord, contro le forze [[Finlandia|finlandesi]] (in quella che venne definita la [[guerra di continuazione]])<ref name=G/>.
Il caccia era in linea da pochi mesi nel [[1941]], circa 300 aerei che più o meno uguagliavano il numero dello [[Yakovlev Yak-1]], ben più maneggevole ed efficace. Il LaGG venne subito usato in coraggiose azioni contro ogni tipo di bersaglio. Venne ricordato specialmente sul fronte finlandese, dove spesso al posto del carrello erano montati degli sci (sebbene questa modifica non lo aiutasse nelle prestazioni di volo), che però rendevano le operazioni impossibili in condizioni meteo veramente avverse. I LaGG si batterono con una discreta efficacia bellica, ma i Bf 109 tedeschi usualmente li surclassavano senza troppi problemi. L'aereo aveva una pesantezza generale e non perdonava chi lo avesse pilotato con troppa disinvoltura, stringendo le virate al punto che cadeva in vite con facilità senza potersi riprendere. Il LaGG venne assegnato sempre di più alle missioni di attacco al suolo sia da solo che con gli aerei specializzati in questo ruolo, che ne erano quindi anche scortati. Dopo circa un anno di guerra, l'aereo era tuttavia superato sia dall'avversario che da altri modelli connazionali, finendo per uscire dalla produzione dopo ben 6.500 esemplari prodotti in una situazione davvero disperata per l'Unione Sovietica. Il volume di produzione non era un problema per i robusti ed essenziali aerei sovietici.
 
Malgrado l'impiego generalizzato, il LaGG-3 non dimostrò particolari capacità di intercettore mentre trovò maggior apprezzamento impiegato nella scorta ai [[bombardieri]], nelle missioni di [[aereo da attacco al suolo|attacco]] e nel contrasto ai bombardieri avversari<ref name=G/>.
Non c'è dubbio che, se non altro nell'attacco al suolo, questo velivolo approfittava della sua robustezza, ma gli aerei di nuova generazione, come i [[Lavochkin La-5]], non fecero certo rimpiangere i Lavocha di prima generazione.
 
Gli aviatori sovietici generalmente non amavano questo aereo. Il pilota Viktor M. Sinaisky ricordava: "Il LaGG-3 era un brutto cliente! Prepararlo per il volo richiedeva più tempo che con altri aerei. Tutti i cilindri dovevano essere sincronizzati: Dio non volesse che variassi la distribuzione del gas!
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<ref name= "Drabkin p. 73.">Drabkin 2007, p. 73.</ref>
 
Ma anche conMalgrado i suoilimiti limitievidenziati, alcuni piloti Sovietici riuscirono ad ottenere lo "''status"'' di [[asso dell'aviazione|assi]], pilotando un LaGG-3. A G.I. Grigor'yev, del 178.IAP, furono attribuite almeno 11 vittorie aeree più due in collaborazione. Ma immagini del suo LaGG-3 "Giallo 6", nel novembre-dicembre 1941, mostrano 15 "stellette" esposte in fusoliera, lasciando intendere che il totale dei suoi abbattimenti fosse probabilmente più alto ancora.<ref name= "Morgan p. 28.">Morgan 1999, p. 28. </ref>
 
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