Ufficio delle letture: differenze tra le versioni

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Originariamente celebrata nelle ore notturne o all'alba (precedentemente era detta [[mattutino]]), dopo le riforme del [[Concilio Vaticano II]] è stata estrapolata dal contesto orario e può essere celebrata in qualsiasi ora del giorno o della notte, eventualmente anche la sera del giorno precedente dopo aver celebrato i [[Vespri]].
 
 
== Struttura della celebrazione (rito romano) ==
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* Un inno di composizione ecclesiale, che varia in base ai giorni della settimana o ai tempi liturgici o, nella versione latina, anche in base alla celebrazione se avviene in ore diurne o notturne.
 
* Uno o più salmi o parti di esso. I salmi seguono il ciclo mensile del [[salterio (liturgia)|salterio]], ma in alcuni giorni nei tempi di [[Avvento]], [[Natale]], [[Quaresima]] e [[Pasqua]] sono utilizzati salmi di carattere storico che normalmente non sono previsti nei corrispondenti giorni del ciclo nel [[Tempo Ordinarioordinario]] o ''per Annum''.
 
* Un versetto di separazione tra i salmi e le successive letture.
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* Una lettura biblica, più lunga di quelle normalmente utilizzate nelle altre ore. Di solito si fa una [[lettura semicontinua]] di un libro della Bibbia che si estende per diversi giorni o anche settimane.
 
* Una lettura dei [[Padri della Chiesa]], o tratta da altri documenti ecclesiali o, nelle celebrazioni dei [[santo|santi]], una lettura [[agiografia|agiografica]]. È scelta normalmente in maniera abbastanza libera. Alcune volte concorda a maniera di commento con la lettura biblica precedeteprecedente, altre volte può concordare con il [[vangelo]] della [[messa]] del giorno. In pochi casi viene fatta una lettura continua o semicontinua di uno scritto più lungo.
 
* Nelle domeniche o nelle celebrazioni con il grado di [[solennità (liturgia)|solennità]] o [[festa (liturgia)|festa]], si dice l'[[inno]] ''[[Te Deum Laudamus | Te Deum]]''.