Triacetato di cellulosa: differenze tra le versioni

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m - Acetato, PET, TA (v1.06)
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Il CTA, oltre alla non infiammabilità, presenta anche altre caratteristiche favorevoli per l'uso foto-cinematografico: ad esempio la sua alta stabilità dimensionale consente di fabbricare pellicole molto poco deformabili. A metà del '900 questa fu una innovazione molto importante nella cinematografia; a riprova di questo fatto nel [[film]] [[Nuovo cinema Paradiso]] il proiezionista Alfredo (interpretato da [[Philippe Noiret]]) viene accecato dall'incendio della celluloide e rimane molto angosciato nel sapere della nuova pellicola di acetato già diffusa in altri paesi prima dell'incendio.
 
Oggi il triacetato è usato sempre meno, essendo sostituito dal [[polietilene tereftalato]] ([[PET]]).
 
Il triacetato di cellulosa è anche usato nelle arti grafiche, nel disegno e per la fabbricazione di lucidi da proiezione per lavagne luminose.
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Il materiale viene disciolto in cloruro di metilene (p.e 42 °C) e la soluzione viene filata a secco con processo analogo a quello dell'acetato.
 
Nella legge sulla [[etichettatura tessile]] le fibre di triacetato sono così definite "Fibra di acetato di cellulosa di cui almeno il 92% dei gruppi ossidrilici è acetilato" ben distinte da [[Triacetato di cellulosa|acetato]] in cui i gruppi ossidrilici acetilati sono tra il 74% e il 92%. Come sigla ha [[TA]].