Governo provvisorio del Priamur'e: differenze tra le versioni

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{{tmp|Stato storico}}Il '''Governo provvisorio del Priamurye''' era una nazione situata nell'[[Estremo oriente russo]], nel territorio dell'odierna [[Oblast' dell'Amur]], ai confini con la [[Manciuria]], tra il [[27 maggio]] [[1921]] ed il [[25 ottobre]] [[1922]]. Fu l'ultima [[enclave]] dei ''[[Armata Bianca|bianchi]]'' nel corso della [[guerra civile russa]].
 
Ebbe origine a causa di un [[colpo di Stato]] dell'esercito bianco a [[Vladivostok]] , il cui obiettivo era quello di eliminare la [[Repubblica dell'Estremo Oriente]], sopravvissuta dietro il ''cordone sanitario'' dell' [[esercito giapponese]] coinvolto nell'[[intervento siberiano]]. Il colpo avvenne il [[23 maggio]] da parte dei ''Kappelevcij'', i resti dell'esercito di [[Vladimir Kappel']].
 
Il governo fu guidato dai fratelli Merkulov - [[Spiridon Dionis'evič Merkulov]] (ex funzionario del Ministero dell'Agricoltura), capo del governo del Priamurye, e da [[Nikolaj Merkulov]], mercante. Entrambi erano deputati del [[Governo Provvisorio Russo]]. Successivamente, l'[[atamano]] [[cosacco]] [[Grigorij Michailovič Semënov]] tentò di prendere il potere, ma si ritirò quando non fu più sostenuto dai giapponesi. Fondò lo [[Stato cosacco di Transbaikalia]] assieme al principe [[Roman von Ungern-Sternberg]]. ''Kappelevcij'' e ''Semënovcij'', anche se si disprezzavano a vicenda. Il primo desiderava mantenere una [[Russia]] unita, il secondo era per l'indipendenza delle nazioni cosacche.