Battaglia del Mare di Bismarck: differenze tra le versioni

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|parte_di = della [[seconda guerra mondiale]]
|immagine =[[image:A20BismarckSea.jpg|300px]]
|data = [[2 marzo]] [[1943]] - [[45 marzo]] [[1943]]
|luogo =[[Mare di Bismarck]], nei pressi die [[LaeMare delle Salomone]]
|casus =
|mutamenti_territoriali =
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|comandante1 ={{flagicon|USA|1912}} [[George C. Kenney]]<br>{{flagicon|Australia}} [[Joe Hewitt]]
|comandante2 ={{flagicon|Japan|naval}} [[Masatomi Kimura]]<br>[[Gunichi Mikawa]]
|effettivi1 =39 bombardieri pesanti <br /> 41 bombardieri medi <br> />34 bombardieri leggeri <br> />54 caccia
|effettivi2 =8 cacciatorpediniere <br> />8 trasporti truppe <br />1 nave ausiliaria<br />100 aerei
|perdite1 =4 caccia<br />2 bombardieri<br />
|perdite1 =2 bombardieri <br> 3 caccia <br> 1 [[Bristol Beaufighter]]<ref name="ReferenceA">B. Millot, La Guerra del Pacifico, pagg. 472-476</ref>
|perdite2 =4 cacciatorpediniere <br />8 trasporti truppe <br />10 4 cacciatorpedinierecaccia abbattuti<br> 20/>5 caccia gravemente danneggiati<br> />~3.000-5.000500 soldati imbarcati<ref>In B. Millot, La Guerra del Pacifico, pagg. 472-476, vengono indicati circa 3500 soldati giapponesi morti</ref>
|note =
|perdite2 =8 trasporti truppe <br> 4 cacciatorpediniere <br> 20 caccia <br> 3.000-5.000 soldati imbarcati<ref>In B. Millot, La Guerra del Pacifico, pagg. 472-476, vengono indicati circa 3500 soldati giapponesi morti</ref>
|note =
|}}
{{Campagnabox Campagna di Nuova Guinea}}
 
La '''Battaglia del mare di Bismarck''' fu una battaglia aeronavale, svoltasi tra il 2 e il 4 marzo [[1943]] durante la [[Guerra del Pacifico (seconda guerra mondiale)|guerra del Pacifico]] tra un convoglio della [[Marina Imperiale giapponese]], diretto a [[Lae]], in [[Nuova Guinea]], e le forze aeree [[Stati Uniti d'America|americane]] e [[australiaAustralia|australiane]]ne, di basebasate nella Nuova Guinea meridionale,: chei velivoli alleati riuscirono con basse perdite a fermare il tentativo giapponese di rifornire le truppeposizioni imperialidi premuteLae dalle Salamua, facilitando così l'offensiva alleataprogrammata da [[Douglas MacArthur|MacArthur]] per il giugno successivo<ref>B. name="ReferenceA"Millot, La Guerra del pacifico; A. Tosti, Storia della Seconda guerra mondiale, vol. II</ref>.
 
==Antefatto==
{{citazione necessaria|Il 23 dicembre 1942, l'Alto Comando giapponese decise di trasferire circa 105.000 truppe dal Giappone e dalla Cina a [[Lae]] in [[Nuova Guinea]] per rafforzare il loro contingente sull'isola. Questa mossa avrebbe consentito ai giapponesi di ripiegare dopo la sconfitta durante la [[Battaglia di Guadalcanal]]. Le truppe furono inviate vicino e [[Lae]] dove era prevista l'offensiva alleata.
Trasferire un così elevato numero di uomini rappresentò un grande onere per i giapponesi, tuttavia l'alto comando ritenne questa mossa indispensabile e alla fine del [[febbraio]] 1943 tutte le truppe erano state trasportate a [[Wewak]].
La 51a divisione di fanteria raggiunse Rabaul al sicuro nel dicembre 1942 ed era originariamente destinate a rinforzare le file giapponesi a [[Battaglia di Guadalcanal|Guadalcanal]], tuttavia con il ritiro giappinese dall'isola, venne deciso di mandare la 51st divisione a [[Lae]].
Il percorso previsto era molto rischioso perché la potenza aerea degli alleati nellnella zona era veramente forte, soprattutto nello [[Stretto di VitiazVittiaz]] attraverso cui le navi sarebbero dovute necessariamente passare.}}
L'Alto Comando giapponese sapeva che il generale americano [[Douglas MacArthur|MacArthur]] stava raccogliendo le forze per una nuova spinta lungo il litorale nord nella [[Nuova Guinea]], investendo le strategiche basi aeree di [[Lae]] e [[Salamua]]. Per impedire tale rafforzamento degli alleati e per potenziare le forze lì dislocate si decise di inviare un convoglio di 8 navi trasporto scortate da altrettanti [[cacciatorpediniere]] e una nave ausiliaria (''Nojima''), con a bordo la 51a divisione e materiali di ogni genere per l'aviazione. Il 28 febbraio il convoglio, posto al comando del contrammiraglio [[Masatomi Kimura]], salpò da [[Rabaul]]: la scorta aerea sarebbe stata assicurata dagli apparecchi della marina in [[Nuova Guinea]] oltre alle flottiglie dell'esercito<ref>B. Millot, La Guerra del Pacifico, pagg. 472-473. Infatti l'arma aerea nelle forze armate giapponesi non esisteva come entità distinta, ma la marina e l'esercito avevano ognuna la propria componente aerea</ref>.
Il 28 febbraio il convoglio composto da 8 [[Cacciatorpediniere]], 8 navi per il trasporto delle truppe scortati da circa 100 [[Aereo da caccia|aerei da caccia]] salpò dal porto di Rabaul.
 
==Battaglia==
Il convoglio si muoveva alla velocitavelocità massima di 7 [[nodi]] costeggiando il litorale nord della Nuova Britannia, ma per diversi giorni non venne avvistato perché due [[Ciclone tropicale|tempeste tropicali]] imperversavano tra il [[Mare delle Salomone]] e il [[Mare di Bismarck]]. neiLa giornitraversata compresidivenne trapericolosa il [[27 febbraio]] e il [[1º marzo]]. Nonostante questoquando alle 15:00 circa del [[2]] [[marzo]] un pattugliatorealcuni [[Consolidated B-24 Liberator]] avvistòdi pattuglia avvistarono il convoglio a nord di [[Capo Hollman]]<ref>B. DeiMillot, bombardieriLa americaniGuerra vennerodel subitoPacifico, speditipag. sul473</ref>. Kimura non si preoccupò postosoverchiamente, maperchè nonera riuscironosicuro adell'appoggio localizzaredi ilcui convogliopoteva usufruire dagli aeroporti della [[Nuova Guinea]]. AlleNon 10:00sapeva circache delquella 2stessa marzomattina une altroper Liberatortutta localizzòla ilgiornata convoglio,gli ma[[Alleati adella differenzaseconda delguerra giornomondiale|Alleati]] primaavevano ipesantemente bombardieribombardato americaniLae riuscironoe adSalamua, affondareriducendo tregli navieffettivi mercantiliaerei giapponesi<ref>B. ancheMillot, grazieLa alleGuerra condizionidel meteoPacifico, piùpag. favorevoli474</ref>.
 
Dopo questa schiacciante preparazione, nella notte tra il 2 e il 3 marzo furono fatti decollare 137 apparecchi, per la maggior parte [[Bombardiere|bombardieri]], scortati da gruppi di caccia con il precipuo compito di impedire ogni azione dei [[Aereo da caccia|caccia]] nipponici. All'alba del 3 marzo, avvistato il convoglio giapponese poco a nord di Capo Gloucester, iniziò l'attacco: nonostante la contraerea e qualche caccia avversario, gli aerei australiano-americani centrarono diverse navi, ma dovettero ritirarsi per le peggiorate condizioni meteorologiche, ma il contatto non fu perduto. L'alba del 4 [[marzo]] vide un secondo violento attacco aereo al già provato convoglio, che stava passando per lo [[stretto di Vittiaz]], e durante la notte motosiluranti americane, partite da una base segreta posta sulla costa settentrionale della [[Nuova Guinea]], affondarono un trasporto. Il giorno dopo, 5 marzo, il terzo attacco aereo distrusse un cacciatorpediniere [[Giappone|giapponese]] con a bordo i superstiti delle navi già colate a picco. La catastrofe era completa: solo quattro cacciatorpediniere, più o meno danneggiati, riuscirono a ripiegare e mettersi in salvo in una base nelle [[Isole Salomone|Salomone]]<ref>B. Millot, La Guerra del Pacifico, pag. 475</ref>.
 
==Bilancio e conseguenze==
{{...}}
La battaglia era una incontestabile vittoria alleata: a fronte di solo sei aerei abbattuti erano stati affondati tutti gli 8 trasporti giapponesi, 4 cacciatorpediniere e una nave ausiliaria; dieci caccia nemici erano stati distrutti e 5 gravemente danneggiati. Degli effettivi della 51a divisione ben 3500 circa erano morti e solo 2734 furono salvati. Infine, tutti i rifornimenti, le parti tecniche e la benzina avio, di fondamentale importanza per le guarnigioni di [[Lae]] e [[Salamua]] erano andati perduti. La vittoria favorì la riuscita della offensiva che MacArthur lanciò il 30 giugno successivo, mentre il Giappone tentò di approvigionare le sue truppe tramite sommergibili o piccole unità di superficie<ref>B. Millot, La Guerra del Pacifico, pag. 476</ref>.
 
==Note==