Intervallo QT: differenze tra le versioni
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==Misurazione==
L'intervallo QT può essere misurato con metodi differenti come il '''metodo della soglia''', nel quale la fine dell'onda T è determinata dal punto in cui l'onda T raggiunge la linea isoelettrica, oppure il '''metodo della tangente''', nel quale la fine dell'onda T è identificata dall'intersezione di una linea estrapolata dalla linea isoelettrica e tangente alla linea che tocca la parte terminale dell'onda T nel punto di minima pendenza.<ref name=" tangent method ">{{
L'intervallo QT viene misurato in DII in tre intervalli RR differenti e ne viene calcolata la media. Se DII non è adatta allora si passa, in ordine, a V5, V4, V3, V2.
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L'intervallo QT dipende dalla [[frequenza cardiaca]], ovvero maggiore è la frequenza cardiaca minore è l'intervallo QT; pertanto, la valutazione generale sulla normalità di questo parametro impone una correzione per la frequenza cardiaca.
la formula più utilizzata è la cosiddetta ''formula di Bazett'',<ref name="Bazett-1920">{{
La formula è la seguente:
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dove '''QTc''' è l'intervalo QT corretto per la frequenza cardiaca ed RR è l'intervallo del ciclo cardiaco misurato dall'inizio di un [[complesso QRS]] al seguente ''misurato in secondi'', (l'intervallo QT viene invece espresso in millisecondi). Comunque, questa formula tenda a non essere accurata, es a correggere eccessivamente ad alte frequenze (generare QTc nell'ambito della normalità o più corti) ed a correggere troppo poco a basse frequenze (generare QTc troppo lunghi).
Nello stesso anno, [[Louis Sigurd Fridericia|Fridericia]]<ref name="Fridericia-1920">{{
<math>QT_F = \frac{QT}{RR^{1/3} } </math>.
Ci sono diversi altri metodi, ma l'approccio basato sulla regressione è il più accurato, almeno secondo le conoscenze attuali. Un esempio è quello sviluppto da Sagie et al.,<ref name="Sagie-1992">{{
<math>QT_S = QT + 0.154(1-RR)</math>.
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