Ignazio Hugford: differenze tra le versioni

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Nel refettorio dell'[[Abbazia di Vallombrosa]] si trovano 14 sue tele ([[1745]]) ed altri quadri (sulla storia di Vallombrosa) sono situati sopra il coro, all'interno della chiesa. La sua notevole presenza nel contesto vallombrosano è data dal fatto che il fratello Enrico, anch'egli artista, era monaco di quell'ordine.
 
Fu maestro all'[[Accademia di Belle Arti (Firenze)|Accademia del Disegno]] e lì promosse edizioni illustrate su artisti passati o a lui coevi: si ricordi per esempio la ''Vita di Anton Domenico Gabbiani'' e,edita inanche collaborazionesotto conil Francesco Bartolozzi, la raccoltatitolo ''I Cento Pensieri di Anton Domenico Gabbiani pittore fiorentino''. (Moückiana, Firenze, 1762).
 
Tra le opere pittoriche maggiori la ''Contessa Matilde che dona i suoi beni alla Chiesa'' (260x247) nella [[Chiesa di San Bartolommeo in Pantano]] ([[Pistoia]]) [http://www.pistoia.turismo.toscana.it/arte/pistoiaarte/ptsbart.htm] dove "la contessa è stata raffigurata con un abito azzurro, manto rosso bordato di pelliccia e sta indicando con una mano l'atto di donazione posto su un vassoio che un valletto sta porgendo al papa". Nella stessa chiesa pistoiese troviamo ''San Pietro Igneo attraversa il fuoco'', ''Sant'Atto riceve le reliquie di Sant'Jacopo''. Nel Palazzo dei Priori in [[Volterra]] (sala della Giunta) di lui è la ''Nascita della Vergine''. Nella pieve di Sant'Andrea a Doccia ([[Pontassieve]], Firenze) ''Il Crocifisso tra San Carlo Borromeo, San Filippo Neri e Sant'Antonio Abate'' ([[1776]]). Alla [[Galleria degli Uffizi]] (Firenze) è conservato il suo ''Autoritratto''.