Ricostruzione del Dominio genovese dal 1528 al 1530: differenze tra le versioni

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Qui era stato proprio il sovrano francese [[Francesco I di Francia|Francesco I]] che, quando aveva occupato il Milanese con l'aiuto del Fregoso, aveva tolto Gavi ed Ovada rispettivamente ai [[Guasco]] ed ai Trotti per darla a Genova. Ma dopo tre anni di liti legali, tra il 1515 e il 1518, sempre lo stesso Francesco I, irritato dai rifiuti genovesi alle sue richieste di aiuti finanziari, aveva imposto alla Repubblica di restituire quei feudi ai rispettivi signori. In quei territori, esigui ma importanti per la loro posizione strategica nelle guerre tra Francia e Spagna, i Guasco ed i Trotti erano dalla parte di Francesco I, mentre i Doria di Mornese seguivano le vicende di [[Ottaviano Fregoso]], amico di [[Andrea Doria]].
 
Andrea Doria, forte nel 1528 delle concessioni imperiali fornitegli da Carlo V, inviava a riprendere Novi, in veste di Commissari generali dell'armi, Agostino e Bartolomeo Spinola, signori di [[Tassarolo]], e come Provveditore generale Battista Pinello di Adamo. Novi era allora tenuta da madama Origo Gambaro, vedova di Pietro Fregoso, mentre Gavi era sotto aii Guasco ed Ovada aisotto i Trotti.
 
=== La ripresa di Ovada ===