Museo internazionale e biblioteca della musica: differenze tra le versioni

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Alcuni tra i pezzi più rilevanti sono esposti nella successiva sala 5 (Sala delle Arti) dedicata ai "Libri per musica e strumenti dei secoli [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo|XVII]]". Custoditi dentro modernissime vetrine circolari, collocate al centro della stanza ad assecondare il ricco decoro della pavimentazione, si possono ammirare testi rarissimi di fine [[Quattrocento]] fino ad arrivare al famoso [[Harmonice_Musices_Odhecaton|Harmonice musices Odhecaton A.]], primo libro musicale a stampa, realizzato da [[Ottaviano Petrucci]]. <br />
Quindi gli strumenti: i [[liuto|liuti]]; l'armonia di [[flauti]] di [[Manfredo Settala]] del 1650, che rappresenta un vero e proprio unicum; le [[pochette (strumento musicale)|pochette]], piccoli violini utilizzati come strumento dai maestri da ballo; e poi le [[ghironda|ghironde]], i [[serpentone (strumento musicale)|serpentoni]] e la serie straordinaria di [[corno (strumento musicale)|corni]] e [[cornetto (strumento musicale)|cornetti]] del [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo]]; infine uno strumento di scena singolarissimo, come la [[Tiorba]] in forma di [[khitára]].<br />
L'opera italiana diventa protagonista nelle sale successive.<br />
Dapprima il Settecento nella sala 6, dedicata al celebre cantante [[Carlo Broschi|Carlo Broschi detto Farinelli]]: il suo ritratto dipinto da [[Corrado Giaquinto]] domina la sala, assieme ai ritratti di castrati di varie epoche e di compositori del tempo, tra tutti [[Antonio Vivaldi]] e [[Domenico Cimarosa]].