Strada statale 249 Gardesana Orientale: differenze tra le versioni

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|mappa=SS 249 percorso.png
}}
La '''strada statale 249 Gardesana Orientale (SS 249)''', o ''strada provinciale ex SS 249 Gardesana Orientale<ref>{{citaweb|url=http://si.provincia.mantova.it/assetcache/Contenuti/12800003/SP%20ex%20SS%20249%20proroga%20istituzione%20divieto%20al%20transito%20ai%20veicoli%20aventi%20una%20massa%20a%20pieno%20carico%20superiore%20a%207%205%20t.pdf|titolo=ORDINANZA TERMPORANEA n° 37/2008|editore=Provincia di Mantova}}</ref>'' in [[Lombardia]] oe ''strada regionale 249 Gardesana Orientale (SR 249)<ref>{{citaweb|url=http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/stampapdfburv.aspx?num=27s&date=31/03/2009&ei=E7O-TejtNYvCswbAlZn0BQ&usg=AFQjCNG-3NGcIWM5nQS5Pf2LTc7uNMvG5w&sig2=nh0zf_6l5GAJmJzzIKfvJQ|titolo=DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE n. 6 del 4 marzo 2009|pagina=15|editore=Regione Veneto}}</ref>'' in [[Veneto]], è una [[strada statale]], [[strada regionale|regionale]] e [[strada provinciale|provinciale]] [[italia]]na che costeggia la sponda orientale del [[Lagolago di Garda]] (da cui il nome) mettendo in comunicazione il ''Basso'' con l'''Alto Garda''.
 
==Percorso==
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La strada prosegue verso Nord costeggiando la sponda orientale del lago di Grada e passando per gli abitati di [[Lazise]], [[Bardolino]], [[Garda]], [[Torri del Benaco]], [[Brenzone]] e [[Malcesine]]. Al km 91,232 la strada entra in [[Trentino]] proseguendo per [[Nago-Torbole]] ed infine [[Arco (Italia)|Arco]] dove ha termine.
 
In seguito al [[decreto legislativo 2 settembre 1997, n° 320]], dal [[1º luglio]] [[1998]], la gestione del tratto trentino è passata dall'[[ANAS]] alla [[Provincia Autonomaautonoma di Trento]]. Quest'ultima ha lasciato la classificazione e la sigla di statale (SS) alla strada, poiché non si tratta di un trasferimento dal demanio dello Stato a quello delle Regioni, ma di una delega in materia di viabilità e pertanto la titolarità resta sempre in capo allo Stato.
 
In seguito invece al [[decreto legislativo n. 112 del 1998]], dal [[2001]] la gestione del tratto lombardo è passata dall'[[ANAS]] alla [[Regione Lombardia]], che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della [[Provincia di Mantova]]<ref>{{citaweb|url=http://consiglionline.lombardia.it/normelombardia/accessibile/main.aspx?exp_coll=lr002000010500001&view=showdoc&iddoc=lr002000010500001&selnode=lr002000010500001|titolo=L.R. 5 gennaio 2000, n. 1 (art. 3, comma 118)|editore=Regione Lombardia}}</ref>; dal [[1º ottobre]] [[2001]], la gestione del tratto veneto è passata dall'[[ANAS]] alla [[Regione Veneto]] e dal [[20 dicembre]] [[2002]] la gestione è ulteriormente passata alla società [[Veneto Strade]]<ref>{{citaweb|url=http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/Download.aspx?name=DCR%20010%20pda%2056_196412.pdf&type=8&storico=False&ei=mbG-TZXmM82LswaGqImSBg&usg=AFQjCNFMftF4zXfeN_v-z9ZXVvbnaRoMxw&sig2=6t_rPmXthOW5_sAFynVCiw|titolo=Piano Triennale 2002-2004|editore=Regione Veneto}}</ref>.
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==Note==
<references/>