Una pura formalità: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Trama |
|||
Riga 44:
== Trama ==
In una notte di tempesta, in un bosco echeggia un colpo di pistola. Un uomo ([[Gérard Depardieu|Depardieu]]) corre sotto la pioggia, fino a quando raggiunge una strada ed incontra alcuni gendarmi che gli chiedono i documenti. Frugandosi in tasca si rende conto che probabilmente li ha dimenticati in un'altra giacca. I gendarmi lo conducono quindi presso il loro avamposto. L'uomo si oppone ai militari che non vogliono lasciarlo andare e devono faticare per sedare la sua aggressività. All'arrivo del commissario ([[Roman Polański]]), questi gli spiega che deve trattenersi solo per
Incapace di fornire un alibi che possa scagionarlo dall'omicidio di quella notte, Onoff confessa prima di avere inventato la propria [[biografia]], poi che il suo vero nome è Biagio Febbraio (nome datogli perché è stato trovato appena nato, nel giorno di San Biagio, il 3 febbraio) e che deve il suo pseudonimo Onoff ed il primo libro di successo ad un enigmatico barbone, suo maestro ed amico. Rievoca poi la burrascosa giornata precedente, dove ha avuto una lite con Paola, sua segretaria ed amante, e quindi si è tagliato la barba: rivela inoltre la sua crisi artistica che gli impediva di scrivere nuovi libri, culminata col desiderio di essere dimenticato da tutti. Confessa dunque la verità, che il commissario sembrava avere già compreso o addirittura conoscere dall'inizio: l'uomo ucciso è egli stesso, suicida. Onoff ora comprende perché non funzionava la linea telefonica con la quale voleva avvisare Paola, e perché le penne con cui aveva provato a scrivere non avevano inchiostro: quel posto non è del mondo terreno.
|