Chapter 11: differenze tra le versioni

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Il '''''Chapter 11''''' (letteralmente '"Capitolo 11'") è una parte della legge fallimentare statunitense<ref>Il riferimento completo è: Chapter 11, Title 11, United States Code</ref> che permette alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione a seguito di un grave dissesto finanziario. Il ''Chapter 11'' è utilizzabile sia delle imprese, in forma societaria o individuale, sia da privati cittadini (nell'ordinamento statunitense, infatti, anch'essi sono soggetti al fallimento). L'utilizzo di gran lunga prevalente è però quello da parte delle [[Società (diritto)|società]]. È grossomodo equivalente all'[[amministrazione controllata]] un tempo prevista nella legislazione italiana.
 
Il ''Chapter 7'', per contrasto, riguarda il [[fallimento (diritto)|fallimento]] vero e proprio che sfocia nella [[liquidazione]] totale dei beni dell'impresa, mentre il ''Chapter 13'' è relativo alle procedure che coinvolgono privati individui con debiti di importo relativamente limitato (il tetto al 2007 era pari a circa 300.000 dollari di debiti non garantiti e 1 milione di debiti garantiti).
 
Il ''Chapter 11'' è una legge federale statunitense. I soggetti possono, in alternativa, ricorrere a leggi statali, spesso più rapide e snelle, per gestire situazioni di [[insolvenza]].
 
== Funzionamento ==
Quando un imprenditore negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] non è in grado di onorare i suoi debiti, quest'ultimo o i suoi creditori possono chiedere ad una corte federale la protezione prevista dal ''Chapter 7'' o dal ''Chapter 11''. Con il ''Chapter 7'' l'impresa cessa la sua attività e un [[trustee]] vende tutti i suoi beni e distribuisce il ricavato ai creditori. È equivalente alla normale procedura fallimentare della normativa italiana.
 
Nel ''Chapter 11'' l'imprenditore rimane solitamente in possesso di tutti i suoi beni ed è però sottoposto al controllo e alla giurisdizione della corte.<ref name="Practitioner">Joseph Swanson and Peter Marshall, [[Houlihan Lokey]] and Lyndon Norley, Kirkland & Ellis International LLP (2008). A Practitioner's Guide to Corporate Restructuring. City & Financial Publishing, 1st edition ISBN 9781905121311</ref> Con l'ingresso nel ''Chapter 11'' tutte le azioni dei creditori volte a pretendere il pagamento dei loro debiti sono automaticamente bloccate (esattamente come nella legge fallimentare italiana). Alcuni contratti, conosciuti come contratti esecutivi, possono essere cancellati se è finanziariamente conveniente per la procedura. Tali contratti includono i [[contratto di lavoro|contratti di lavoro]], i [[leasing]] immobiliari, contratti di manutenzione o fornitura.
 
''Chapter 11'' è una procedura di riorganizzazione e non di liquidazione. Il suo scopo è quindi quello di risanare l'impresa. A tale scopo viene impostato un piano che nel giro di alcuni mesi o anche anni, a seconda della dimensione e della complessità della procedura, dovrebbe risanare la situazione e far uscire l'impresa dal ''Chapter 11''. Il piano di risanamento deve essere proposto dall'impresa stessa e approvato dal giudice. Nel caso in cui un piano non venga accettato o non si riesca a portarlo avanti il giudice può convertire la procedura nel ''Chapter 7'' e iniziare la liquidazione.
 
Nel ''Chapter 11'', come nelle altre procedure, il pagamento dei debiti avverrà seguendo un ordine di priorità, prima i crediti garantiti (''secured creditor'') poi i dipendenti e i fornitori di beni ed infine tutti gli altri.
 
=== Fallimenti maggiori ===
Il più grande fallimento negli Stati Uniti fino al 2008 è stato quello della [[Lehman Brothers]]. Di seguito i 15 maggiori fallimenti<ref>
[http://www.bankruptcydata.com Bankruptcydata.com]</ref>:
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== Note ==
<references />
 
{{Portale|Diritto|Stati Uniti d'America}}