La guardia bianca: differenze tra le versioni

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'''''La guardia bianca''''' ({{russo|Белая гвардия}}) è un [[romanzo]] di [[Michail Afanas'evič Bulgakov]].
 
Il romanzo narra le vicende dei tre fratelli Turbin (Aleksej, Nikolka ed Elena) nella [[Kiev]] del convulso inverno 1919-1920.
La città di Kiev, nelle mani dell’avventuriero [[Simon Petljura]], è altresì nella morsa di un duplice accerchiamento, quello dell'[[atamano]] [[Shoropadskij]] e dei [[Bolscevismo|bolscevichi]]. Numerosi altri personaggi, pur nella rapidità di uno stile “futurista”“[[futurista]]”, intrecciano le loro disavventure a quelle dei protagonisti e concorrono a creare un affresco di grande impatto emotivo, epico e lirico nello stesso tempo.
 
==Personaggi==
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==Commento==
L’ucrainoL'ucraino [[Michail Afanas'evič Bulgakov|Bulgakov]], che sceglie di scrivere in russo, si dimostra un degno erede della grande narrativa russa, in particolare di [[Tolstoj]], e del suo profondo sentimento religioso della vita.
 
==Citazione==
Tutto passerà. Le sofferenze, i tormenti, il sangue, la fame e la pestilenza. La spada sparirà, ma le stelle resteranno anche quando le ombre dei nostri corpi e delle nostre opere non saranno più sulla terra. Non c’è uomo che non lo sappia. Perché dunque non vogliamo rivolgere il nostro sguardo alle stelle? Perché?
P 276 ed. Einaudi 1967 Trad [[Ettore Lo Gatto]]
 
Trasformato da [[Michail Afanas'evič Bulgakov|Bulgakov]] nel dramma teatrale ''[[I giorni dei Turbin]]''
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[[Categoria:Romanzi russi]]
[[Categoria:Romanzi in lingua russa]]
[[Categoria:Opere letterarie di Michail Afanas'evič Bulgakov]]
 
[[en:The White Guard]]