Contea di Mistretta: differenze tra le versioni

Il feudo sorse nel [[1070]] sotto [[Ruggero d'Altavilla]], che con diploma del [[1101]] concesse il [[castello]] e il suo territorio al [[Monastero della Santissima Trinità]] di [[Mileto]]. Nel [[1160]], del titolo di conte di Mistretta fu investito dal re [[Guglielmo il Malo]], il francese [[Matteo Bonello]].

Più volte demanializzata, la terra di Mistretta fu di nuovo [[contea]] nel [[1337]] quando passò a [[Blasco II Alagona]], e successivamente al figlio [[Artale I Alagona|Artale]]. Quest'ultimo, con un decreto del [[16 aprile]] [[1365]] emanato dal re [[Federico IV di Aragona]], permutò la contea con le terre di [[Paternò]] e [[Francavilla di Sicilia|Francavilla]], assumendo il titolo di [[contea di Paternò|conte di Paternò]], ma ciò nonostante, l'Alagona ne rimase il feudatario<ref>{{cita web|http://www.storiamediterranea.it/public/md1_dir/b350.pdf|Famiglie feudali|24-03-2012}}</ref>.

Nel [[1392]], la contea passò da [[Blasco III Alagona]], fratello minore di Artale che la ebbe in dote nel [[1389]], a Lopez de Luna. Fu definitivamente soppressa nel 1405 da re [[Martino I di Sicilia]] con un privilegio del dell'[[8 febbraio]] [[1405]], e reintegrata assieme ai suoi casali al [[Regio Demanio]].