Aereo da pattugliamento marittimo: differenze tra le versioni

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L''''Aereo da pattugliamento marittimo''', detto anche '''pattugliatore marittimo''', è l'equivalente dell'[[aereo da ricognizione]] tattica terrestre con compiti specifici di ricognizione ed osservazione dei territori antistanti le coste e le acque territoriali della nazione che li utilizza.
 
Normalmente i velivoli utilizzati allo scopo sono terrestri o in qualche caso [[aereo imbarcato|imbarcati]] ma nel passato questo ruolo era ricoperto essenzialmente da [[idrovolante|idrovolanti]] ed [[aereo anfibio|aerei anfibi]]. Con lo sviluppo tecnologico e con l'aumento progressivo dell'[[autonomia]] dei velivoli in dotazione l'esigenza della vicinanza al territorio da esplorare venne meno così come la necessità di dover operare nelle vicinanze delle coste e con il supporto di unità navali.
 
I velivoli addetti a questo compito sono sempre dotati di un potente proiettore, oltre che di sensori di tipo [[FLIR]] e [[radar]], nonché in alcuni casi di [[Magnetic Anomaly Detector|MAD]] e di [[sonoboe]] sganciabili (per rilevare i sommergibili). Esempi di questo tipo di aereo sono il [[Breguet Br.1150 Atlantic]], il [[Lockheed P-3 Orion]], l'[[Ilyushin Il-38]] May, il [[BAe Nimrod]], l'[[ATR-42]]MP (Maritime Patrol) e il [[Canadair CL-415|Bombardier CL-415MP]]; anche [[Embraer]], [[Saab]] e [[Boeing]] hanno prodotto versioni speciali dei velivoli a reazione per il pattugliamento a lungo raggio.