Stile manuelino: differenze tra le versioni

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Esso funge da elemento di transizione fra il tardo gotico e lo [[stile rinascimentale]]. La costruzione di edifici pubblici, chiese e monasteri in stile manuelino venne finanziata dai lucrativi commerci delle [[spezie]] fra l'Africa e l'India ed il [[continente]] [[Europa|europeo]]. Queste enormi spese portarono però ben presto in grande crisi le finanze del Portogallo. Il nome di questo stile venne proposto da Francisco Adolfo de Varnhagen, Visconte di Porto Seguro, nel [[1842]], descrivendo il Monastero di Jerónimos, nel suo libro ''Noticia historica e descriptiva do Mosteiro de Belem, com um glossario de varios termos respectivos principalmente a architectura gothica''.
 
Egli lo chiamò così in onore di [[Manuele I del Portogallo]], sotto il cui regno ([[1495]] - [[1521]]) furono costruiti la maggior parte degli edifici in questo stile. Lo stile fu molto influenzato dagli strabilianti successi ottenuti dalla [[flotta]] portoghese nell'[[Portogallo nell'era delle grandi scoperte|era delle grandi scoperte]], con il raggiungimento delle coste dell'[[Africa]], del [[Brasile]] e delle [[rotta navale|rotte]] [[oceano|oceaniche]] verso l'[[orienteAsia]].
 
Anche se questo stile durò molto poco (dal 1490 al 1520 circa), esso riveste una grande importanza nella [[storia dell'arte]] del Portogallo. Celebrando il potere marittimo del paese, esso viene impiegato nella costruzione di chiese, monasteri, palazzi e castelli, ma anche nella [[scultura]], nella [[pittura]], nella lavorazione dei metalli preziosi e nella costruzione di arredamento.