Battaglia di Leuthen: differenze tra le versioni

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Il re si occupò direttamente della conduzione tattica della battaglia, adottando per le sue truppe il cosiddetto [[ordine obliquo|schieramento obliquo]]. La sua forza militare consisteva in 29 000 effettivi contro una forza praticamente tre volte superiore (87 000) agli ordini del principe Carlo Alessandro di Lorena e del generale [[Leopold Joseph Daun]]. Mentre l'ala sinistra dello schieramento prussiano parve ritirarsi dopo un'esitante avanzata, l'ala destra si tenne all'inizio volutamente fuori delle vicende della battaglia, nascosta dietro una collina, soprattutto per non venir avvistata dagli esploratori dell'esercito austriaco, quando il grosso dell'armata prussiana si mise in marcia da sud per attaccare lo schieramento meridionale dell'esercito austriaco disponendo di una locale superiorità numerica. Verso mezzogiorno il re impartì l'ordine per l'attacco decisivo, dopo aver già nel mattino dato istruzioni alle avanguardie per l'inizio della marcia contro l'insicuro fianco sinistro nemico, che l'austriaco aveva allontanato dalla sua ala destra.
Il fronte austriaco era scompigliato in tal modo dalla separazione a nord, che anche la resistenza di alcune unità di cavalleria agli ordini del generale Francesco Leopoldo di Nádasdy non poté porre un freno alla sorprendente e massiccia avanzata dell'ala destra prussiana.
[[File:Johann Georg Ziesenis - Porträt Friedrich des Großen.jpg|thumb|left|170px|[[Federico il Grande]].]]
 
Un temerario attacco di cavalleria del generale Hans Joachim von Zieten e del luogotenente generale Driesen verso le ore cinque pomeridiane, come l'irruzione del terzo battaglione della guardia contro l'ormai disperato reggimento Roth-Würzburg asserragliato nella chiesa di [[Leuthen]]<ref>In questo episodio si distinse in modo particolare il futuro feldmaresciallo generale [[Wichard Joachim Heinrich von Möllendorf|Wichard von Möllendorff]] con un coraggioso intervento.</ref> decisero finalmente la battaglia. Quella stessa sera il principe [[Maurizio di Anhalt-Dessau]], che aveva guidato la battaglia insieme al re Federico II, fu da questi nominato [[feldmaresciallo]] generale.