Maestà con i santi Francesco e Domenico: differenze tra le versioni

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==Storia==
L'opera faceva parte della Collezione Hutton di [[Londra]], dove venne acquistata, con il ''[[trittico della Madonna col Bambino e i santi Pietro e Paolo]]'' di [[Ugolino di Nerio]], da [[Alessandro Contini Bonacossi]], in un viaggio con [[Roberto Longhi]] e la moglie [[Vittoria Contini Bonacossi|Vittoria]]. Pare che fu proprio la donna a intuire il valore di «un quadro brutto e polveroso che poi si rivelò un Cimabue». Rimasta nella collezione personale del conte, venne poi ceduta dagli eredi allo Stato italiano.
 
Il dipinto aveva originariamente forma rettangolare anziché cuspidata ed è molto simile nell'impostazione alla ''[[Maestà di Santa Maria dei Servi]]'' a [[Bologna]]. [[Roberto Longhi]] assegnò l'opera sicuramente a Cimabue, mentre altri in seguito l'hanno ricondotto alla bottega (Salmi, che non la riteneva opera di altissima qualità) o al [[Maestro della Cappella Velluti]] ([[Luciano Bellosi]]).