Antonio Gherardi: differenze tra le versioni

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{{S|architetti|pittori}}
[[Immagine:Antonio Gherardi.jpg|thumb|290px|La cappella Avila a [[Santa Maria in Trastevere]]]]
 
{{Bio
|Nome = Antonio
|Cognome = GherardiTatoti
|PostCognome = detto '''Antonio Gherardi'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rieti
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}}
 
==Vita e opere==
[[Immagine:Antonio Gherardi.jpg|thumb|La cappella Avila a [[Santa Maria in Trastevere]]]]
Antonio Tatoti nacque a [[Rieti]], segnalatosi come una promessa della pittura fu preso sotto la protezione del Governatore reatino Bulgarino Bulgarini, che lo spedì a [[Roma]] nel [[1656]]. Qui venne a contatto con la grande pittura barocca e fu allievo nella bottega di [[Pietro da Cortona]], con il quale collaborò come stuccatore nei suoi grandi cicli d'affresco per le chiese romane. Frequentò anche la bottega di [[Pier Francesco Mola]].
 
In questo periodo cambiò il suo nome in Antonio Gherardi. Cominciò per lui un periodo di viaggi che lo portarono in contatto con le scuole barocche di molte città italiane, tra il [[1667]] e il [[1669]], tra cui [[Bologna]], [[Genova]], [[Milano]], [[Venezia]], [[Firenze]] e [[Perugia]]. Tornato a Roma entrò nell'[[Accademia di San Luca]] nel [[1674]].
==Architetto==
Lavorò molto soprattutto nei centri dello [[Stato Pontificio]]. Nel [[1682]], nella sua città natale gli venne concessa la patente di [[nobiltà]]. Come architetto fu coevo di [[Gian Lorenzo Bernini]] e [[Francesco Borromini]], ma colui da cui subì l'influenza più forte fu l'architetto [[Guarino Guarini]], a cui s'ispira per la sua opera più ardita: la cupola della Capella Avila nella [[chiesa di Santa Maria in Trastevere]]. Ma altre sue opere architettoniche furono anche le costruzioni della Cappella del Beato Francesco Solano, del [[1675]], per la [[chiesa di Santa Maria in Aracoeli]] e la Cappella de Santa Cecilia ([[1695]]-[[1700]]), per [[San Carlo ai Catinari]], ambedue a Roma.
==Pittore==
[[File:Antonio Gherardi Natividad de la Virgen Capilla del Sacramento Catedral Gubbio.jpg|thumb|left|280px|''Natività della Vergine'', Cattedrale di [[Gubbio]]]]
Tra le sue opere pittoriche si segnalano la decorazione di [[Chiesa di Santa Maria in Trivio|Santa Maria in Trivio]], la ''Natività della Vergine'' del duomo di [[Gubbio]], l<nowiki>'</nowiki>''Estasi di S. Teresa'' a [[Santa Maria in Transpontina]], e l<nowiki>'</nowiki>''Immacolata Concezione'' ([[Rieti]], chiesa di Sant'Antonio al Monte).
Fu pittore di pale d'altare per varie chiese e palazzi romani, ma lavorò anche per le chiese dei paesi intorno a Roma, come le cattedrali di [[Monterotondo]], [[Poggio Mirteto]] e della stessa sua città natale.
 
Antonio Gherardi morì a Roma nel [[1702]] ancora in piena attività e molto celebrato.
 
 
==Bibliografia==