Giovanni Meli: differenze tra le versioni

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In questo periodo, il buon governo del [[Francesco Caracciolo|Viceré Caracciolo]] favorì, grazie ad una serie di riforme, la rinascita della vita culturale e civile, specie a [[Palermo]].
 
Giovanni Meli raggiunse notorietà in tutt'[[Italia]] aderendo ai modi e allo stile dell'[[Accademia_dell'Arcadia|Arcadia]] con una dimensione tutta sua e con l'uso della [[lingua siciliana]].
 
Venne educato presso le scuole dei padri [[Gesuiti]] e si appassionò giovanissimo agli studi [[Letteratura|letterari]] e [[Filosofia|filosofici]] soprattutto della corrente [[Illuminismo|illuministica]], che – nata in [[Francia]] – allora imperava in [[Europa]]. Il Meli non mancò di coltivare anche da autodidatta i classici italiani e latini e fra i contemporanei gli Enciclopedisti francesi da [[Montesquieu]] a [[Voltaire]], trovando ispirazione per un poemetto giovanile rimasto incompiuto, ''Il Trionfo della ragione''.