Anton Sminck van Pitloo: differenze tra le versioni

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Ispirato dal luogo, dipinse una serie di vedute introducendo alcune innovazioni: fu il primo ad adottare la tecnica della visone ''[[en plein air]]'' che prevedeva la trascrizione dal vero dell'ambiente naturale affiancata al metodo tradizionale di elaborazione di studio del paesaggio. Pitloo, per questioni pratiche, adottò il procedimento della pittura ad olio su carta montata su tela o cartone in un secondo tempo.<br />
La parte maggiore delle opere di Pitloo, che erano nel suo studio al momento della morte, passarono in casa di Sofia Duclère. Vennero poi acquistate dai Conti Correale e sono attualmente conservate nell'omonimo Museo di Sorrento. Altro significativo gruppo di opere è nel [[Museo di Capodimonte]] a Napoli.
 
 
== Anton Sminck van Pitloo nei musei ==
* [[Galleria dell’Accademia di Belle Arti]] di [[Napoli]]
* [[Museo principe Diego Aragona Pignatelli Cortéz]] di [[Napoli]]
 
== Voci correlate ==