Ritratto di Carlo I a cavallo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 15:
 
==Storia==
Dal [[1632]] van Dyck fu pittore di corte per [[Carlo I d'Inghilterra]], curandone l'immagine pubblica attraverso numerosi ritratti, che rispecchiano il pensiero del sovrano che si sentiva monarca assoluto, legittimato da Dio. Questo ritratto, del quale esiste anche un'altra versione, il ''[[Ritratto di Carlo I con M. de Saint-Antonie suo maestro di equitazione]]'', fu eseguito verosimilmente sul finire del periodo inglese dell'artista, prima dello scoppio della guerra civile che portò all'esecuzione capitale del re, nel [[1649]].
 
Venduto dopo la morte del sovrano, dopopdopo vari passaggi approdò al museo londinese che lo acquistò nel [[1885]].
 
==Descrizione e stile==
 
Van Dyck, ispirandosi al ''[[Ritratto di Carlo V a cavallo]]'' di [[Tiziano]], ritrasse il re nella sua armatura da pompaparata, con il bastone del comando e con al collo il medaglione del sovrano dell'[[Ordine della Giarrettiera]], come se si stesse ponendo a capo dei suoi cavalieri. Sull'albero una targa ricorda il nome del re (<small></small>).
 
Il magnifico cavallo, dalla muscolatura e possenza visibilmente accentuate, fa da degno mezzo del re, immortalato al passo, con una zampa sollevata e lo sguardo decisamente proiettato nella stessa direzione del cavaliere. La sellatura è ricca ma non appariscente e, al seguito, vi segueè un paggio che regge l'elmo. La particolare composizione, con gli alberi sullo sfondo, riesce a mettere al centro della scena lo sguardo del sovrano, che si proietta verso l'apertura paesaggistica, simboleggiando il suo lungimirare. L'incarnato chiaro risalta infatti sia per linee di forza, sia per il contrasto con lo sfondo scuro dato dai capelli e dal fogliame. La cromia inoltre, leggermente spenta e tenentetendente alle ombre, ha il suo culmine nel cielo blu intenso, solcato da nubi chiare, il tipico cielo inglese.
 
==Bibliografia==