Gaio Antonio Ibrida: differenze tra le versioni

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Figlio di [[Marco Antonio Oratore]], fratello minore di [[Marco Antonio Cretico]] fu [[proconsole]], governatore della [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] e console insieme a [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] nel [[63 a.C.]] Fu accusato da [[Marco Celio Rufo]] di lesa maestà (e/o [[concussione]]) nel [[59 a.C.]] e condannato; probabilmente l'accusa secondaria di partecipazione alla congiura di [[Lucio Sergio Catilina|Catilina]] fu determinante, anche se, tuttavia, è noto che i Catilinari festeggiarono tale condanna, poiché Antonio li aveva traditi, assumendo il comando dell'[[Esercito romano|esercito]] nella [[battaglia di Pistoia]] ([[62 a.C.]]). Ricoprì la carica di [[Censore (storia romana)|censore]] nel [[42 a.C.]]; questa è l'ultima notizia che l'attesta ancora in vita, dopo tale data si perdono le sue tracce.
 
Ebbe due figlie;: laAntonia primogenita,Ibrida [[AntoniaMaggiore (figliasposò il tribuno Lucio Caninuio Gallo e fu madre di GaioLucio AntonioCanino Ibrida)|Antonia]]Gallo juniore, Antonia Ibrida Minore venne data in moglie al cugino, il futuro [[secondo triumvirato|triumviro]] [[Marco Antonio]] e fu madre di Antonia, moglie del potentato orientale Pythodoros di Tralles e madre di Pythodorida, regina consorte di Ponto e Cappadocia.
 
== Bibliografia ==