Via de' Macci: differenze tra le versioni

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Il canto con [[via Ghibellina]] si chiama ''Canto alla Mela'' ed è segnalato oltre che dalla normale lapide di segnaletica stradale, anche da un piccolo bassorilievo, forse cinquecentesco, dove è scritto ''mela'' e vi è una raffigurazione del frutto e di racemi con foglie. Qui si radunavano i "sudditi" del "Duca della Mela", uno degli altisonanti titoli dei capi della [[Potenze festeggianti]], brigate cittadine che organizzavano feste, competizioni e divertimenti. Il particolare nbome del canto derivava da un antico tabernacolo della ''Madonna col Bambino'' che reggeva tra le mani una mela<ref>[http://www.palazzospinelli.org/architetture/risultati-via.asp?denominazione=&ubicazione=ghibellina&button=&proprieta=&architetti_ingegneri=&pittori_scultori=&uomini_illustri=&note_storiche=mela Riferimento in una scheda del Repertorio delle architetture civili di Firenze]</ref>.
 
Sull'angolo di via de' Macci con [[Borgo La Croce]], sulla [[piazza Sant'Ambrogio (Firenze)|piazza Sant'Ambrogio]], vi è il [[tabernacolo di Sant'Ambrogio]], in [[terracotta]] smaltata di ''fabbrica [[robbiana]]'', recante l'iscrizione in ricordo del passaggio di papa [[Pio VII]], ([[1742]]-[[1823]]), per Firenze, nel maggio del [[1805]].
<center><small><div style="border-collapse:collapse;border:0.5px solid;padding:5px; width:250px; text-align:center">ME<br>
FERMA PASSEGGIERO<BR>