Cappella Rucellai: differenze tra le versioni

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[[File:Cappella rucellai di smn 01.JPG|thumb|Cappella Rucellai]]
[[File:Madonna in Santa Maria Novella 1.jpg|thumb|180px|La Madonna di Nino Pisano]]
La '''Cappellacappella Rucellai''' è la cappella alla testata del transetto destro nella [[basilica di Santa Maria Novella]] a [[Firenze]]. La cappella è sopraelevata e posta in maniera simmetrica rispetto alla [[Cappellacappella Strozzi di Mantova]].
 
==Storia e descrizione==
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Per accedere alla cappella si percorre una gradinata, al termine della quale, al livello del pavimento della cappella, si trova la tomba di [[Paolo Rucellai]], un più recente componente della famiglia Rucellai vissuto nel XV secolo, nonché padre di quel [[Giovanni Rucellai]] che ha fatto edificare da [[Leon Battista Alberti]] la parte superiore della facciata della basilica di Santa Maria Novella. La tomba è opera di un anonimo scultore di scuola fiorentina che ha riciclato un cassone antico ponendolo su un finto drappo di marmo fatto di sua mano, una collocazione che allude al riposo del mercante defunto sopra la stoffa che fu oggetto della sua attività lavorativa.
 
La cappella è decorata da un ciclo di affreschi trecenteschi molto lacunosi, nonostante i restauri conclusi nel [[1989]]. Quelli della parete di destra sono attribuiti al [[Maestro della Santa Cecilia]], un anonimo allievo di [[Giotto]] attivo tra il 1290 e il 1325 circa. Gli affreschi raffigurano la ''Strage degli innocenti'', il ''Martirio di sant'Orsola e delle sue compagne'' e forse un ''San Giorgio''. Gli affreschi della parete di fondo sono invece di un maestro giottesco non identificato e risalgono al terzo o quarto decennio del XIV secolo. Descrivono la ''Crocifissione'' (al centro), ''Sansan Domenico'' (a sinistra) e ''san Tommaso d'Aquino'' (a destra).
 
Sull'altare è conservata la ''Madonna col Bambino'' di [[Nino Pisano]], statua marmorea della metà del XIV secolo portata qui solo recentemente. La tavola sulla parete di sinistra fu dipinta da [[Giuliano Bugiardini]] e rappresenta il ''Martirio di santa Caterina d'Alessandria'' (1530-1540). Al centro del pavimento, dal [[1956]], si trovava la [[Lastra sepolcrale di Frafra' Leonardo Dati|lastra tombale]] in bronzo di fra' [[Leonardo Dati (1360-1425)|Leonardo Dati]], già generale dell'[[Ordine Domenicanodomenicano]], che fu fusa e cesellata da [[Lorenzo Ghiberti]] tra il [[1425]] e il [[1426]], oggi spostata nel transetto, davanti alla scalinata che conduce alla cappella.
 
In questa cappella ha soggiornato a lungo, a partire dal 1591, la duecentesca ''[[Madonna Rucellai]]'' di [[Duccio di Buoninsegna]], che originariamente si trovava nella contigua ''[[Cappella Bardi (Santa Maria Novella)|Cappellacappella Bardi]]'', già di patronato della [[Compagnia dei Laudesi]], e che adesso si trova invece alla [[Galleria degli Uffizi]] di Firenze. Fu proprio in virtù di questo lungo soggiorno che la tavola è ancora oggi nota come ''[[Madonna Rucellai]]''.
 
==Bibliografia==