Concert Spirituel: differenze tra le versioni

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La serie venne gestita da una successione di registi-imprenditori, che pagavano un canone per ottenere un privilegio reale che concedeva loro una deroga al monopolio della rappresentazione pubblica della musica in possesso dell'Opera di Parigi ([[Académie Royale de Musique]]). Il suo primo impresario e direttore fu [[Anne Danican Philidor]], fratello del compositore e maestro di scacchi [[François-André Danican Philidor]]. Philidor andò in bancarotta entro due anni. I suoi successori [[Pierre Simart]] e [[Jean-Joseph Mouret]] (1728-1733) ampliarono l'operazione con una serie di "Concerti francesi", che ebbero la stessa infelice sorte.
 
Poiché nessuno era disposto a prendere il loro posto, la serie venne amministrata da l'Académie Royale de Musique per i successivi quattordici anni (1734-1748). Durante questo periodo, le opere di compositori francesi (in particolare [[Michel-Richard Delalande]], Mouret, e [[Jean-Joseph de Mondonville]]) vennero favorite, anche se le opere italiane non furono mai del tutto assenti. La serie divenne finalmente redditizia (perché l'Accademia doveva pagare il canone), ma in generale, questo fu un periodo di stagnazione. Due nuovi imprenditori, [[Joseph-Nicolas Pancras-Pancrace Royer]] e [[Gabriel Capperan]] (1748-1762), acquisirono il privilegio, ristrutturarono la sala da concerto, aumentarono l'organico dell'orchestra e coro, e con questa operazione fissarono le loro fortune. Essi continuarono ad eseguire nuove opere francesi ma anche repertorio già esistente, presentando i cantanti italiani più famosi. A partire dal 1755, vennero introdotti [[oratorio (musica)|oratori]] con testi in [[lingua francese]] che divennero abbastanza popolari.
La serie divennero presto redditizie; nel 1762 un funzionario ben connesso con l'ambiente reale, [[Antoine Dauvergne]], costrinse la vedova di Royer ad uscire dall'organizzazione (suo marito era morto nel 1755) e gestì, con vari collaboratori, i concerti fino al 1773. L'interesse del pubblico venne ampliato con la creazione di una competizione per [[mottetto|mottetti]] e ampliando la programmazione opponendo ai violinisti virtuosi anche l'inserimento degli [[fiati|strumenti a fiato]]. Anche se i concerti rimasero in attivo, vi fu una cattiva gestione finanziaria e, di conseguenza, l'Académie Dauvergne venne sostituita con [[Pierre Gavinies]], [[Simon Leduc]] e [[François-Joseph Gossec]] (1773-1777).