Crisi di Tangeri: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Rouvier.jpg|thumb|right|150px|Il Primo ministro francese [[Maurice Rouvier|Rouvier]] temeva la politica antigermanica di Delcassé.]]
 
Il [[12 maggio]] [[1905]], cedendo alle istanze dei suoi più stretti collaboratori, [[Théophile Delcassé|Delcassé]] ordinava all'ambasciatore francese a [[Londra]], Paul Cambon, di mettere la [[Regno Unito|Gran Bretagna]] alle strette. Si chiedeva chiarezza su un eventuale impegno militare nel caso di un attacco tedesco alla [[Terza Repubblica francese|Francia]]. Tre giorni dopo, però, il presidente del consiglio [[Maurice Rouvier|Rouvier]], si pronunciava categoricamente contro l'apertura di tali trattative. Il timore era che se i tedeschi fossero venuti a sapere di questi negoziati avrebbero attaccato subito la Francia, prima che un eventuale accordo difensivo fosse stato stipulato.
 
In [[Marocco]], intanto, aizzato dal collaboratore di [[Friedrich August von Holstein|Holstein]], Christian von Tattenbach (1846-1910), il [[Mulay Abdelaziz IV|sultanoSultano]] manteneva fermi i diritti della sua piena sovranità. Per cui tutto rimaneva come in uno stato di febbrile sospensione, fin quando, il [[28 maggio]] [[1905]], si ebbe la notizia che la flotta russa dopo una lunghissima traversata era stata completamente distrutta dalla flotta giapponese nella [[battaglia di Tsushima]]. La potenza militare e il prestigio della [[Impero russo|Russia]] erano compromessi per i mesi a venire, e anche la posizione della Francia, sua alleata, si indeboliva.
 
Per ironia della sorte, proprio il giorno prima di Tsushima, il [[27 maggio]], il Ministroministro della Guerra francese Maurice Berteaux (1852-1911) assicurava Delcassé che l'esercito tedesco non sarebbe stato pronto ad una guerra fino al giugno 1906.<ref>Taylor, ''L'Europa delle grandi potenze'', Bari, 1961, p. 620.</ref>
 
Nonostante ciò, Delcassé si trovava sempre più isolato conservando tenacemente la sua posizione verso il Marocco. Egli arrivò ad assicurare decisamente e ripetutamente ai ministri suoi colleghi, che in caso di attacco tedesco la Gran Bretagna era pronta a far sbarcare in [[Impero tedesco|Germania]], nello [[Holstein]], fino a 150.000 uomini, i quali avrebbero inevitabilmente sottratto truppe tedesche al confine con la [[Francia]].<ref>Bülow, ''Memorie'', Milano 1931, Vol II, p. 120.</ref>
 
==Dimissioni di Delcassé==